martedi

Contemporaneamente Napoli_Campania

Il mondo dell’arte in Italia in piena pandemia dimostra resilienza e sagacia. L’arte non perde mai la sua funzione, riadattandosi alle situazioni. Intanto che la politica elabori ed attenzioni la cultura intendendola non solo come intrattenimento ma quale strategico volano economico e che potrebbe giocare un ruolo fondamentale in questo momento storico, galleristi ed addetti ai lavori fanno rete. La piattaforma Artribune nella sua consueta “Best of 2020”, in cui traccia una lista tra artisti, curatori, gallerie ed iniziative che durante l’anno si sono distinti per la propria ricerca, alla scheda “Miglior notizia” recita: “Le gallerie che si alleano”.

A fare notizia difatti, in un momento storico critico, le svariate collaborazioni che le gallerie d’arte intrecciano, inaugurando un proficuo dialogo, ponendo insieme energie e programmazioni a breve e lungo termine. Un esempio interessante viene dalla Campania con l’idea intitolata “Contemporaneamente Napoli_Campania”, più di trenta gallerie unite dal desiderio di dare voce alle singole mostre in un progetto allargato di condivisione e programmazione. Dà il via al progetto il gallerista napoletano Andrea Ingenito che dai primi incontri con alcuni suoi colleghi riesce a sensibilizzare più di trenta realtà espositive, allargando l’orizzonte anche alle altre province campane. La parte maggiormente interessante è infatti il coinvolgimento democratico di gallerie giovani e realtà consolidate. La prima apertura congiunta degli spazi espositivi ha luogo poco prima delle festività natalizie, il 17, 18 e 19 dicembre registrando, nel rispetto della normativa in vigore, un numero di visitatori del tutto inaspettato. Data la frammentata disposizione in materia di aperture al pubblico, non sempre resa possibile, alcune gallerie ospitano le proposte espositive di chi non abbia potuto realmente aprire i propri spazi. Le aperture consentite si riferivano alle attività di natura commerciale, quindi escluse le “no profit” ad esempio. Anche sotto questo aspetto “Contemporaneamente” si distingue, un esempio su tutti il gallerista Umberto Di Marino che nei suoi spazi ospita “Flip Project”, come accaduto con Flashback a Torino in cui le gallerie torinesi , data l’impossibilità di inaugurare il consueto evento fieristico,ospitano nei loro spazi le realtà espositive provenienti da fuori Torino.

A sostenere “Contemporaneamente” musei e fondazioni quali: Museo Madre, Fondazione Made in Cloister, Fondazione Morra, Fondazione Morra Greco, Fondazione Plart.

Contemporaneamente

Ad oggi la timida riapertura degli spazi dedicati alla cultura, consente la divulgazione di una dinamica proposta ed offerta nel settore contemporaneo che nemmeno le notevoli incertezze hanno potuto arrestare. “Contemporaneamente” lavora già al prossimo step, forte del primo tentativo e consapevole dell’alto potenziale del fare rete. Napoli da sempre, in particolare nel settore contemporaneo, ha anticipato i tempi, creando sinergie ed occasioni di dialogo internazionali. Tra gli obiettivi del progetto campano è il tracciare un percorso di snodo significativo della divulgazione culturale oltre confini e barriere fisiche ed ideologiche.

Prendono parte al progetto: Andrea Ingenito Contemporary Art, ART1307, StudioTrisorio, Alfonso Artiaco, Galleria Lia Riumma, Dafna Gallery, Casa Madre, Thomas Dane Gallery, Museo Madre, Made in Cloister, Fondazione Morra, Fondazione Morra Greco, il museo della plastica Plart,Flip Project, Magazzini Fotografici,Tarsia, A29 Project Room (Ce) Acappella (Na), Al Blu di Prussia (Na), Andrea Nuovo (Na), Annarumma (Na), AXRT (Av), Casa Turese (a Vitulano, nel Sannio), Umberto Di Marino (Na), Galleria Marrocco (Na), Galleria Paola Verrengia (Sa), Galleria PrimoPiano (Na), Galleria Tiziana Di Caro (Na), Intragallery (NA) Kromìa (Na), Le 4 Pareti (Na), Nicola Pedana (Ce), Nuvole Arte Contemporanea (Montesarchio), Piero Renna (Na), Residency 80121 (Na), Shazar Gallery (Na), Luigi Solito (Na), Spazio Amira, SyArt Gallery (Sorrento), Zazà (Na), Spazio Amira, Centometriquadri, Dafna Gallery.

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Rossella Savarese

Da sempre appassionata di arti visive, cinema e teatro, si diploma presso l'Istituto Statale d'Arte di Sorrento “Francesco Grandi”, proseguendo il percorso di studi all'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove nel 2004 consegue la laurea in Conservazione dei Beni Culturali, incentrandosi sul settore contemporaneo. Discute una tesi sull'importanza dell'attività di Peggy Guggenheim quale ponte di collegamento tra l'arte dei paesi europei e quelli extraeuropei. Si susseguono esperienze nel settore dell'arte contemporanea, ricopre ruoli manageriali presso gallerie di arte contemporanea di respiro internazionale, quali la Miart Gallery con sede in Via Brera a Milano, occupandosi altresì delle relazioni estere e della curatela di mostre. Partecipa a diversi eventi fieristici dedicati, tra i quali Miart a Milano e Kunstart a Bolzano. Nel 2011 partecipa alla rassegna “Valore Donna”, alla Pinacoteca di Positano (Sa), con un intervento “Come leggere un'opera d'arte”. Nel 2012 è autrice del catalogo “Antonio Di Viccaro - Paesaggi italiani”, edito da Iemme Edizioni, in coedizione con Mondo Arte, magazine per il quale cura più interventi. Nel 2014 partecipa come relatrice alla conferenza in lingua inglese “La transavanguardia italiana”, tenutasi a Bruxelles e dove, con il patrocinio dell'Istituto di Cultura Italiana, organizza una collettiva di artisti italiani. Socio fondatore dell'Associazione Culturale Syart, nel 2018 è curatrice del "SyArt Sorrento Festival” evento che si svolge, a cadenza annuale, nella prestigiosa Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento. Nello stesso anno inaugura la SyArt Gallery dedicata all'arte contemporanea e situata a pochi passi dalla dimora storica di Torquato Tasso, nel cuore di Sorrento. La sua attività di art curator prosegue in Italia ed all'estero.

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