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Covid a New York: centinaia di cadaveri abbandonati nelle celle frigorifere

Rassegna stampa dal 16 al 22 novembre

NEW YORK

Sembra impossibile immaginare che possa accadere una cosa del genere in una città come New York, ma centinaia di corpi senza vita sono ancora depositati, dall’inizio della pandemia, in camion frigoriferi sul lungofiume di Brooklyn.

Persone a cui non è stato possibile rintracciare la famiglia o che per mancanza di denaro non ha potuto permettersi una dignitosa sepoltura.

Si tratta di 650 cadaveri da Covid che risalgono alla scorsa primavera. Un’immagine disumana che fa ancora i conti sulla gestione della prima ondata e che trema davanti all’ipotesi imminente di una seconda.

Le scuole pubbliche sono state chiuse per cercare di limitare i contagi e nuove restrizioni sono già pronte sul tavolo.

L’America non può permettersi una seconda travolgente ondata. New York nel frattempo ha alzato il contributo per aiutare le famiglie in difficoltà nell’organizzazione dei funerali  da 900 a  1.700 dollari.

AFRICA

Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna sotto accusa per propaganda  sovversiva, oramai in carcere da oltre nove mesi, è stato arrestato in circostanze controverse il 7 febbraio scorso.

L’udienza per Zaki era stata annunciata per il 7 novembre ma per motivi di sicurezza legati  a una tornata elettorale è slittata di altri 45 giorni. Hoda Nasrallah, il legale del ragazzo, non ha saputo riferire notizie e date più precise.

Amnesty International ha confessato in un messaggio all’Ansa, di essere pessimista al riguardo, poiché il ragazzo rischia fino a 25 anni di carcere  e in Egitto la custodia cautelare può durare fino a due anni.

FRANCIA

Il 22 novembre è stato rilevato per la prima volta in Francia la presenza  di Covid-19 all’interno di un allevamento di visoni, precisamente a Eure-et-Loir.

I ministeri dell’agricoltura, della Salute e della Transizione Ecologica hanno ordinato l’abbattimento di 1.000 esemplari ancora presenti nell’allevamento.

AFGHANISTAN

Il 21 novembre Kabul è stata attaccata dall’Isis. Il bilancio delle vittime riporta la morte di 10 civili a seguito dell’esplosione dei razzi e 51 feriti. Il vicepresidente afghano, Amrullah Saleh promette la caccia ai colpevoli che hanno agito e aiutato il trasporto dei razzi.

In soli 6 mesi i talebani sono stati artefici di 53 attacchi e1.250 attentati,  provocando la morte di 1.210 persone e 2.500 feriti.

Un paese devastato che subisce l’ultimo scontro  in vista dell’incontro di sabato 28 novembre a Doha, nel Qatar, tra il segretario di Stato americano Mike Pompeo e talebani e negoziatori del governo afghano.

POLONIA

In un periodo di grande amarezza a Varsavia fortunatamente si festeggia. “Deepstop” la piscina più profonda al mondo, 45,5 metri, inaugurata a Mszczonow, strappa il primato mondiale alla “DeepJoy”, 42,5 metri di Montegrotto  Terme nel Padovano. La piscina è destinata all’addestramento dei subacquei e all’attrazione turistica.

Il direttore della struttura ha reso noto che per riempirla sono stati necessari 8.000 metri cubi d’acqua e per costruirla sono serviti due anni e 8,9 milioni di euro.

In progetto vi è inoltre la costruzione di un hotel le cui camere avranno la vista sulla piscina e sui subacquei.

Un nuovo primato con i minuti contati se si pensa al prossimo primato mondiale che verrà inaugurato l’anno prossimo nel Regno Unito con la “Blue Abyss” una piscina profonda 50 metri.

AUSTRALIA

Un uomo è stato ucciso dall’ennesimo attacco di squalo nelle acque cristalline di Cable Beach, spiaggia molto popolare sulla costa nord-occidentale dell’Australia.

Come riporta l’agenzia governativa della Toroga Conservation, si tratta dell’ottava vittima del 2020.

L’uomo è stato recuperato al largo dalle squadre di emergenza che hanno provato in tutti i modi a tenerlo in vita eseguendo la rianimazione cardiopolmonare, ma che non è bastata viste le laceranti ferite inflitte dall’animale.

Secondo i media locali la vittima è un uomo di 55 anni che stava nuotando da solo, verso le 9 del mattino, quando improvvisamente è stato attaccato e sbranato alla coscia e alla mano con irruenza e ferocia dal micidiale predatore.

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Sara Berettoni

Viaggiatrice, blogger giornalista pubblicista. Classe 1986, consegue la laurea in operatore giuridico di impresa, Master in giornalismo 3.0. Assistente di volo dal 2006, blogger del sito www.ioa30milapiedi.it, collaboratrice freelance. Testarda, eclettica, passionale, scrittrice. Una "Volatile" con i piedi per terra...

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