Il sogno di Matteo Salvini di arrivare a cento europarlamentari sovranisti per ora s’infrange. Sia Nigel Farage, leader del britannico Brexit Party, che il premier ungherese Viktor Orbán non vogliono avere a che fare con la Lega.
Orbán l’ha ribadito ieri: «Non vedo molte possibilità di cooperazione a livello di partiti o in un gruppo parlamentare condiviso». Il capo di Fidesz preferisce restare nel Ppe, piuttosto che schierarsi con i sovranisti che saranno, numeri alla mano, una minoranza destinata all’opposizione. Salvini e Le Pen hanno portato a casa 58 seggi e senza i 13 di Fidesz e i 29 del Brexit Party, non avranno molta voce in capitolo.
CLICCA QUI e ricevi gratuitamente anteprima completa via mail per un mese
Il silenziatore è un componente fondamentale nel sistema di scarico delle automobili moderne. Il suo…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Laura Copelli che ci parla dell'uso degli…
La Vulnerabilità non è debolezzaLa vita appartiene a chi entra nella arena, Brené Brown ci…
L’umanità è bella perché varia, dice qualcuno. Certo, ma alcune variazioni mettono a dura prova…
Tecniche e metodi per gestire stress e smettere di preoccuparsi.Stress, preoccupazioni, paure ci inseguono ogni…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Alec Ross che ci parla del ruolo…