Ora che la crisi del governo è stata risolta mettendoci al riparo dai rischi di un dilagante populismo antieuropeo possiamo dedicare la nostra analisi ai processi economici e politici in corso per cercare di capire quali possano essere le vie d’uscita da una situazione di continua instabilità.
La condizione di maggiore incertezza la offrono le formazioni politiche: la politica ondivaga del Partito Democratico, l’esaurimento di Forza Italia, l’estremismo della Lega, la fine della stagione del vaffa, è lo scenario che abbiamo difronte.
Ma la cosa più grave è constatare la perdurante incapacità di elaborazione di politiche nuove adeguate ai problemi culturali e sociali determinati dalla rivoluzione digitale e tecnologica.
In queste condizioni l’unica ancora è un solido europeismo che può consentirci di limitare i danni della perdurante campagna dell’odio diffusa dagli schermi televisivi e dalla Rete.
Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Marco Loguercio che ci introduce al tema…
L’autore ci svela il suo segreto, non è stata la conoscenza a portarlo in alto,…
Negli ultimi anni è cresciuto un sentimento contrario alla produttività sempre più diffuso tra i…
Si conclude domani a Roma, alle ore 10.30, presso l'Archivio di Stato, Sala Alessandrina -…
Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…