Che poi, detto tra noi...

I miei giorni fragili

Ultimo giorno di carnevale.

Abito al centro che più centro non si può e la musica arriva fin qui.
Esco solo un attimo per deviare i miei pensieri e mi piace vedere i vostri volti felici e spensierati almeno per un giorno, penso a quanti di voi nel cuore avranno macigni, dolori, mancanze… ma oggi no… è una scelta coraggiosa, è mettere da parte per poche ore quelle preoccupazioni che ci accompagnano quotidianamente, lasciarle lì, sull’uscio di casa e vedere solo il lato bello della vita, è volersi bene, è sopravvivenza.
Di scelte coraggiose me ne intendo, ma so anche che ci si può sentire soli in mezzo a migliaia di persone… Mi capita sempre più spesso di trovarmi in difficoltà tra tanta gente, di non riconoscermi nella gioia degli altri, un senso di inadeguatezza, mi sembra sempre più evidente che io mi trovi nel posto sbagliato.
Nei miei momenti di fragilità, perché ne ho anch’io, avoja se ne ho, non riesco neanche a stare con me, figuratevi con tutti voi… cioè se io potessi uscire dal mio corpo e lasciarlo sul divano fino a crisi rientrata lo farei, odio quando non mi segue, quando vorrei spaccare il mondo e invece non mi riesce nemmeno di spaccare il cracker sulla linea tratteggiata… mentre spaccare i coglioni quello si, mi riesce benissimo… sempre.
La mia vita è un altalena tra:

  • programma di oggi: correre, bici, puntatina veloce a Roma, di ritorno di corsa a Viterbo..poi aperitivo… poi speriamo che finisca sta giornata sennò pe’ fermamme me  devono sparà.
  • programma di domani: lasciatemi piangere sul mio divano, sotto la copertina, con un film strappalacrime fino a consumarmi e scrivere pipponi su quanto sia difficile la mia vita.

Insomma me lo devo dire in faccia, guardandomi allo specchio:”Mariagrazia qui non è questione di sindrome premestruale, sei rompicazzi nel dna, con o senza ciclo”.

Cioè ve lo voglio dire, ieri visita di controllo dal dottore delle femmine, quelli che vedono le patate toujours… mentre mi visita parliamo, cioè parlo io, parlo, parlo mi agito, mi racconto… ad un certo punto lui mi chiede:”Ti deve arrivare il ciclo vero Mariagrazia?”
Ed io:”Guardi dottore se rompo i coglioni anche a lei me lo dica senza prenderla alla lontana e dirmi del ciclo o non ciclo non mi offendo mica “
E lui:”Si, ti deve decisamente arrivare il ciclo, comunque era perché il tuo follicolo è pronto:”
“Senta dottore mi faccia un piacere dica al mio follicolo che non c’è da prepararsi a nulla, non ci sarà nessuno che lo feconderà, nessuno che farà a gara per arrivare primo per averlo, piuttosto imploderà provocando inutili dolori di pancia, mal di testa e fame incontrollata.
Tanto vale, che si ritiri a vita privata evitiamo inutili e deludenti aspettative.”

Ora vado a dormire sognando un mondo giusto, un mondo felice e appagante ma, soprattutto,  privo di follicoli pronti ad implodere. Notte ❤.

Condividi
Pubblicato da
Tag: Soli

Ultimi articoli

Farmaci per otite: comprendere, trattare e prevenire

L'otite è un'infiammazione che può colpire diverse parti dell'orecchio, tra cui l'orecchio esterno (otite esterna),…

5 Novembre 2024

Frontiera, un libro di Francesco Costa

Il consiglio di lettura di oggi è “Frontiera” di Francesco Costa,《un libro frastagliato e non…

4 Novembre 2024

L’arte della sicurezza in auto Sistemi di protezione passiva e attiva

Le auto moderne sono dotate di una serie di sistemi volti a proteggere il conducente…

25 Ottobre 2024

L’almanacco di Naval Ravikant

L’almanacco di Naval Ravikant è una raccolta dei pensieri, dei twits, delle interviste dell’autore incastonate…

9 Ottobre 2024

Intervista a Greg Hoffman

Greg Hoffman è un brand leader a livello globale, ex Chief Marketing Officer di NIKE,…

9 Ottobre 2024

AI ultima frontiera: ChatGPT 4o with canvas

Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…

9 Ottobre 2024