Tutto cambia e ora più di prima, la rivoluzione nella nostra vita è iniziata due mesi fa: tempi dilatati, azioni, modalità, hashtag entrati nei nostri vocaboli o nelle pubblicità prepotentemente, #iorestoacasa chiusi per mesi nelle nostre case a meditare e non solo su il virus questo invisibile nemico, ma soprattutto su noi stessi, dover attingere a ogni possibile risorsa buona o cattiva per vincere paura, smarrimento, malattia, dolore, sofferenza e tanti dubbi sul futuro. Nello stesso tempo gli italiani però sono forti, grandi e soprattutto creativi, si uniscono, anche se distanti, #distantimauniti, cantano e ballano dai balconi sui tetti, comici nati da nord a sud senza diversità, se non dai numeri dei contagiati, concerti video meravigliosi, immagini bellissime delle nostre città mai viste prima, un papa solo nella piazza di San Pietro o che passeggia in via del Corso a Roma, tutto per dare e darsi sostegno, oltre agli eroi medici e infermieri che speriamo nessuno dimentichi.
Creatività a mille! Qualcuno ha anche detto che una quarantena in fondo ci vorrebbe ogni tanto, sia per avere il cielo più blu e senza smog, che per tanta produzione artistica scatenata da social ormai essenziali e che se non ci fossero stati in questa guerra senza fucili, la solitudine sarebbe stata peggiore e insopportabile. Io ho sentito più persone in questo periodo che in altre di attività! Fasi di euforia, poi di stanchezza, poi di speranza, poi d’incertezza, poi la voglia di un caffè al bar senza mascherina, le cose più semplici e scontate riprendono il sapore perso di libertà. Anziani sacrificati, troppi e altri isolati dagli affetti, il conoscersi ad esempio non è più stato necessario, anzi comunicazione e unione cercando un po’ di affetto e solidarietà.
La storia di “Cortocircuito”, ideato e girato tutto in remoto da Cesare Furesi, regista e sceneggiatore di film e teatro e montato da Mario Gagliardi, ha protagonista il mitico Lino Banfi, con il quale ha in preparazione un film “Amico Charlie” rappresenta questo messaggio, la casualità che si trasforma in affetto, e la possibilità che generazioni diverse possano unirsi nell’amore.
Andrea La Greca, l’altro protagonista della video chiamata è stato notato e scoperto dal regista su TikTok il social che sta battendo tutti gli altri con oltre due miliardi di download. Partito quasi in esclusiva per i più giovani che come Andrea hanno migliaia di followers, ora anche attori e noti influencer, lo usano per le loro a volte molto divertenti performance. I giovani sono un grande vivaio di possibili di talenti, sanno usare la tecnologia e la creatività per farsi notare e annoverare folle, e se Fellini passeggiava in Via Veneto scoprendo a volte i suoi personaggi, ora basta un click, e una buona visone!
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