Riconsiderando il passato, una statua per volta.
La rabbia esplosa dopo l’assassinio di George Floyd alimenta adesso un movimento per cancellare simboli di razzismo e oppressione negli Stati Uniti, mentre continuano le proteste sulla brutalità della polizia contro la gente di colore. In Oregon i dimostrati hanno abbattuto la statua di Thomas Jefferson da sempre considerato un gran President, che però aveva resi schiavi 600 uomini e donne di colore. Tutti i monumenti percepiti come simboli di un passato coloniale, non necessariamente anche e schiavista, sono stati attaccati. Al punto che in Virginia, la statua di Cristoforo Colombo è stata prima coperta di vernice spray, poi incendiata e infine buttata in un lago. Il dibattito su come rappresentare le parti scomode della storia americana va avanti da decenni, ma potrebbe adesso risultare in un fondamentale cambiamento di come la storia sarà insegnata alle future generazioni.
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