Sfogliando il New York Times

Il New York Times di domenica 12/07/2020

Come sempre la domenica il New York Times si presenta molto piu’ grosso, sia di volume che di… prezzo (6 dollari). E’ composto da 9 fascicoli. Eccoli.

  • 1 / 32 pagine. Non ha un titolo specifico, e’ Il New York Times. Comprende anche lo sport, che ha un suo fascicolo a parte il lunedi’. Articolo piu’ importante (non notizia principale perche’ la notizia e’ dell’altro giorno) dalla prima pagina: “Trump ripaga la lealta’ dei suoi collaboratori con un salvataggio. Ultimo caso di piegare la giustizia per i suoi fini”. Si riferisce naturalmente alla cancellazione, imposta da Trump al ministero della giustizia, della sentenza di 40 mesi di carcere al suo complice / collaboratore /amico Roger Stone condannato per aver mentito al parlamento nell’indagine sui rapporti fra Trump e la Russia. Secondo la Costituzione il Presidente ha il diritto di perdono, che Trump ha esteso ai limiti della legalita’,  a protezione dei suoi fedeli. La sua decisione ha suscitato violente critiche tutte le parti. In un altro articolo sullo stesso argomento intitolato “Trump ignora limiti rispettati persino da Nixon”, il senatore repubblicano Mitt Romney ha dichiarato: “ Corruzione storica senza precedenti: un presidente americano commuta la sentenza di una persona condannata da una giuria per aver mentito per proteggere quello stesso presidente”. Ma delle critiche, anche dai suoi stessi correligionari, a Trump non importa nulla. Possiamo solo sperare che se ne ricordino gli elettori in novembre.
  • 2 / 10 pagine. AT HOME. COME VIVIAMO ADESSO. Articolo piu’ interessante: “Stabilisci dei riti per sentirti piu’ sicuro”. Aggiungere dei tocchi come pranzi famigliari e mantra personali alla tua giornata puo’ aiutarti a trovare la calma in questi tempi incerti.
  • 3 / 18  pagine. SUNDAY BUSINESS. INVESTIMENTI, INNOVAZIONE, LAVORO. Prima pagina tutta di fotografie di telecamere. Titolo: “Paghera’ lui per le camere. Un magnate della tecnologia spiega il suo piano per un sistema di sorveglianza cittadino”. Chris Larsen, un veterano della crittografia, e’ disposto a pagare per centinaia di telecamere a San Francisco. Lo vede come un’alternativa agli attuali sistemi di sicurezza urbana e spera che diventi un modello per altre citta’.
  • 4 / 10 pagine. REAL ESTATE ( immobiliaria). PROPRIETARI, INQUILINI, RISTRUTTURATORI. Intera prima pagina: “Andandosene da New York”. La maggior parte dei newyorchini che possiedono seconde case se ne sono andati appena il virus ha colpito, ma alcuni sono rimasti. Uno di essi, ritratto in una grande foto mentre applaude dal balcone, dice: “Qui capitano molte cose di cui l’intero mondo si preoccupa, Volevo vedere come si sviluppavano”. E dimostra il suo supporto ai lavoratori essenziali applaudendoli o facendo fracasso sbattendo pentole,  insieme a tutti i vicini di casa, dal balcone ogni sera alle 7.
  • 5 / 8 pagine. METROPOLITAN, lo potrei definire: NEW YORK CITY: TUTTO CIO’ CHE SUCCEDE FUORI MANHATTAN. Due articoli in prima pagina dedicati a chi ha fame. “Frigoriferi sui marciapiedi, aperti a tutti”. Attivisti li riempiono per aiutare la gente in citta’ che lotta con l’insicurezza del mangiare. E “Combattendo la fame in tutta New York”. Leaders degli enti benefici li hanno riorganizzati per creare e distribuire pasti. Nella foto: il reverendo Marko che ha trasformato la sua chiesa in un magazzino per cibo a lui donato da distribuire ai bisognosi.
  • 6 / 23 pagine. BOOK REVIEW (la rivista dei libri). Recensioni e classifiche dei libri usciti recentemente. Il libro di John Bolton su Trump, di cui e’ stato consigliere per la sicurezza per 17 mesi, e’ primo nella classifica della saggistica, ma ha perso molto richiamo per le – giuste – accuse a Bolton di non aver parlato durante il processo per l’impeachement proprio e solo perche’ il libro avesse piu’ valore e quindi piu’ soldi per lui. Ma aspettiamo con ansia, la prossima settimana, il libro della nipote di Trump il cui titolo parla da se’ “Troppo e mai abbastanza: come la mia famiglia ha creato l’uomo piu’ pericoloso del mondo”.
  • 7 / 10 pagine.  SUNDAY REVIEW. IDEE, OPINIONI, ANALISI DELLE NOTIZIE. Il fascicolo piu’importante e profondo. La prima pagina e’ interamente occupata da una fotografia di una strada di New York con qualche pedone, qualche bicicletta e un po’ di gente seduta a tavolini. Il titolo: “La fine delle automobili”. All’interno, altre due pagine complete, una di foto, mezza di disegni di come si potrebbero trasformare le strade di Manhattan. Altri titoli e sottotitoli che si spiegano da se’. “Ho visto un futuro senza macchine, ed e’ fantastico. Perche’ le citta’ americane sprecano cosi’ tanto spazio per le macchine?”  E “sono sporche, sono pericolose, sono care da comprare e mantenere, e dannose al clima”. Tutto vero, dico io, e durante l’epidemia siamo vissuti quasi senza macchine in giro, ma mi sembra che da questo a un mondo SENZA macchine, c’e’ ancora molta distanza.
  • 8 / 14 pagine. ARTS AND LEISURE (arti e piaceri) IDEE, PERSONALITÀ. Prima del virus, questo fascicolo, tutto dedicato a quello che succedeva a NY nelle arti e spettacoli era fondamentale. Lo conservavamo e consultavamo tutta la settimana. Adesso (musei, cinema, teatri chiusi) sopravvive riscoprendo vecchie glorie e con molte notizie sui programmi TV. Vecchie glorie anche in prima pagina: foto a tutta pagina con il titolo “Ancora senza paura” delle tre componenti del trio una volta conosciuto come Dixie Chicks e adesso tornato come Chicks dopo 14 anni, con un album. Auguri.
  • 9 / 66 pagine. THE NEW YORK TIMES MAGAZINE. Formato tipico dei settimanali. In copertina: “Quando la realta’ e’ surreale, solo la fiction ha senso.” Poi pagine con i nomi degli scrittori di fiction che hanno collaborato. E una pagina a caratteri cubitali che trascrivo testualmente: “Il progetto decamerone. Mentre il contagio imperversava a Firenze nel 1348, lo scrittore Giovanni Boccaccio sapeva che il modo migliore di tenere sotto controlla la paura, il dolore e la confusione era attraverso la fiction. Il suo libro “Il decamerone” ha ispirato questa edizione del magazine”.

Condividi
Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

Pubblicato da

Ultimi articoli

AI ultima frontiera: ChatGPT 4o with canvas

Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…

9 Novembre 2024

Farmaci per otite: comprendere, trattare e prevenire

L'otite è un'infiammazione che può colpire diverse parti dell'orecchio, tra cui l'orecchio esterno (otite esterna),…

5 Novembre 2024

Frontiera, un libro di Francesco Costa

Il consiglio di lettura di oggi è “Frontiera” di Francesco Costa,《un libro frastagliato e non…

4 Novembre 2024

L’arte della sicurezza in auto Sistemi di protezione passiva e attiva

Le auto moderne sono dotate di una serie di sistemi volti a proteggere il conducente…

25 Ottobre 2024

L’almanacco di Naval Ravikant

L’almanacco di Naval Ravikant è una raccolta dei pensieri, dei twits, delle interviste dell’autore incastonate…

9 Ottobre 2024

Intervista a Greg Hoffman

Greg Hoffman è un brand leader a livello globale, ex Chief Marketing Officer di NIKE,…

9 Ottobre 2024