Sfogliando il New York Times

Il peso della recessione sulle donne

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 18/11/2020

Il peso della recessione sulle donne punta a un duraturo regresso. Dopo aver perso il lavoro per la pandemia, molte affrontano limitate prospettive e guadagni. A milioni di donne lavoratrici, il coronavirus ha inferto tre brutti colpi. Primo, le parti dell’economia piu’ colpite dalla perdita di lavori sono state quelle dove le donne prevalgono – ristoranti, negozi, sanita’. Secondo, stati e governi locali, dove pure le donne sono in maggioranza. Terzo, la chiusura di asili e pre-asili e la scuola via video ha obbligato molte donne a stare a casa a badare ai bambini. Secondo i dati del censo, un terzo delle disoccupate ha detto che la ragione era la necessita’ di star dietro ai bambini, mentre solo il 12 % degli uomini ha citato la stessa ragione.

PRIMA PAGINA

–      Gli Stati Uniti dimezzeranno le forze armate in Afghanistan per il giorno dell’inaugurazione. Trump affronta la resistenza di parlamentari del suo stesso partito. Se non fosse per le decine di incursioni aeree americane, la citta’ di Kandahar (al sud dell’Afghanistan) e i vicini territori  sarebbero gia’ in mano dei Talebani. Adesso, con la decisione di Trump di ridurre le truppe da 4.500 a 2.500, il destino di Kandahar e delle forze di sicurezza afghane sparse nel paese e’ oscuro. La decisione ha trovato contrari vari membri del partito e del governo e gli alleati della NATO. E avviene proprio mentre le trattative di pace fra Afghanistan e Talebani in Qatar sono sospese, gli attacchi dei Talebani sono in aumento in importanti citta’ del sud e del nord e il morale delle truppe afghane e’ molto basso avendo subito pesanti perdite.

–      La ricerca del vaccino era una gara, la disponibilita’ potrebbe essere molto piu’ lenta. I due vaccini promessi dall’industria farmaceutica sono in fase di approvazione. Ma anche se l’approvazione fosse molto rapida, solo una piccola fetta del pubblico ne potra’ usufruire entro fine d’anno. Le due compagnie, Pfizer e Moderna, stimano che potranno  al massimo essere  vaccinati 22 milioni di americani per fine gennaio. Gli esperti sono ottimisti, ma le due compagnie dovranno superare grandi difficolta’ per raggiungere le centinaia di milioni di dosi necessarie: usano nuove tecnologie, e’ la prima volta che devono raggiungere quegli enormi numeri, procurarsi i necessari ingredienti, produrre materiali costantemente di altissimo livello.

–      Compagnie e paesi si affrettano a far pressioni su Biden. Fin da subito dopo la conferma dei voti di maggioranza per Biden, compagnie e paese stranieri hanno cominciato la corsa per avere buoni rapporti col nuovo Presidente, usando professionisti qui conosciuti come “lobbyst”. Uno dei piu’ conosciuti fra i democratici e’ Manny Ortiz che ha detto di aver ricevuto una sfilza di richieste da governi stranieri, compresi Qatar, Arabia Saudita e Turchia che precedentemente avevano sempre cercato di tenere rapporti stretti con Trump.

–      I repubblicani hanno brevemente bloccato i risultati del voto a Detroit. Repubblicani membri di un comitato elettorale a Detroit si sono rifiutati martedi’ di certificare i risultati del voto in un sfacciato tentativo di sospendere la vittoria di Biden in Michigan. Hanno rinunciato travolti dalle reazioni di funzionari statali e del pubblico.

PAGINE INTERNE

–      In una contea del Texas, l’inevitabile. Fino a ieri, Loving County poteva dire di essere l’unica contea dell’America continentale senza casi di virus. Poi e’ successo l’inevitabile: 3 casi positivi.

–      Mini-gruppo in Parlamento. Il senatore Grassley dell’Iowa e il deputato Young dell’Alaska, entrambi ottantasettenni, sono risultati positivi.

–      I Palestinesi cambiano strada. L’Autorita’ Palestinese ha detto che riprendera’ a cooperare con Israele, mettendo fine a una disperata protesta contro i piani di Israele di annettere parte del West Bank.

–      Affrettandosi per il vaccino in Cina. La Cina ha reso disponibile a migliaia di candidati il suo vaccino non sperimentato, ma gli esperti ammoniscono dei rischi.

–      I senatori torchiano i leader della tecnologia. Hanno preparato un’agenda legislativa che potra’ limitare i poteri di Facebook e Twitter.

–      Rovesciamento in un caso di alto profilo. Gli Stati Uniti hanno lasciato cadere le accuse contro un ex-ministro della difesa messicano per consentire un’investigazione.

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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