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Il talk show di Meghan e Harry in soldoni

Esattamente 17,1 milioni di telespettatori negli Usa si sono sintonizzati sulla rete CBS lo scorso 7 marzo per vedere Oprah Winfrey intervistare Meghan Markle e il principe Harry sulla loro fuga in America dalla famiglia reale britannica. La CBS avrebbe pagato circa 9 milioni di dollari ad Oprah per uno speciale di 90 minuti (con 30 minuti di pubblicitá) per la trasmissione e per i diritti internazionali, il che lo rende il talk show più costoso della storia, ma non il più visto.

Questa distinzione spetta all’intervista del 1977 di David Frost (1939-2013) con l’ex presidente americano Richard Nixon (1913-1994), che negli Usa fu seguita da 45 milioni di telespettatori con la prima puntata di 90 minuti. Per il talk show di quattro puntate, Frost pagó a Nixon 600.000 dollari (equivalenti a 2,5 milioni di oggi), più il 20% del profitto. Gli episodi andarono in syndication su 150 mercati televisivi (coprendo il 92% delle famiglie) perché nessuna delle reti statunitensi voleva essere associata ad un “giornalismo con il libretto degli assegni”. Alla fine peró é stata la CBS a ritrovarsi con i diritti per le 12 interviste di Frost a Nixon.

In alto intervista di David Frost (1939-2013) con l’ex presidente americano Richard Nixon. In basso Oprah Winfrey intervista Meghan ed Harry.

Secondo i resoconti della stampa dell’epoca, Frost ricavó un milione di dollari dall’impresa. Lo spazio commerciale per ciascuno dei 90 minuti fu barattato: cinque minuti di spot nazionali e sette minuti per la pubblicitá locale alle stazioni Tv. Gli spot nazionali furono venduti a 125.000 dollari al minuto ($560.000 di oggi) da Syndicast Services. Il destino ha voluto che sia stato un inglese a suscitare clamore per l’intervista a Nixon (i presidenti americani in carica sono venerati come le famiglie reali dai loro sostenitori), mentre 44 anni dopo è stata un’americana a suscitare altrettanto clamore verso membri della famiglia reale inglese. Ed entrambe le interviste sono finite per essere di proprietà della CBS.

Lo speciale “Oprah With Meghan and Harry” è stato trasmesso in prima serata sulla CBS e rimarrá disponibile sull’app CBS per altri 30 giorni. Lo special verrá ritrasmesso dalla CBS sempre in prima serata, il 12 marzo. Per la trasmissione originale, la rete e le sue affiliate Tv locali hanno venduto circa 30 minuti di pubblicitá che, a livello nazionale, sono costati 325.000 dollari per 30 secondi (il doppio della tariffa normale), generando 15,5 milioni di dollari per la rete, più altri 4 milioni di dollari dalle vendite internazionali (da cui Winfrey avrebbe ottenuto una percentuale), che è una cifra considerevole, considerando che dopo la trasmissione iniziale, il programma perde, se non tutto, almeno la maggior parte del suo valore. Secondo il tabloid inglese “Daily Mail”, la rete Tv britannica ITV ha acquistato i diritti per 1,39 milioni di dollari (tra l’altro, nel 1983 Frost era uno dei soci di ITV). Si stima inoltre che la rete Global TV canadese abbia pagato 400.000 dollari mentre TV8 di Sky in Italia circa 80.000.

ViacomCBS Global Distribution Group ha venduto lo speciale in oltre 80 mercati televisivi in tutto il mondo. “Oprah With Meghan and Harry” è stato infatti acquistato anche da M-Net nell’Africa sub-sahariana, VRT per Eén in Belgio, RTL in Germania, RTL in Croazia, Siminn in Islanda, RTÉ in Irlanda e yesDocu in Israele. Questi oltre a Net5 nei Paesi Bassi, Discovery NZ/Three in Nuova Zelanda, TV3 e Viafree nei Paesi nordici e SRF in Svizzera.

Prodotto dalla Harpo Productions della stessa Oprah, lo speciale l’ha impegnata in una conversazione prima con Meghan, duchessa di Sussex, poi raggiunta anche dal principe Harry.

L’intervista di Frost a Nixon venne distribuita anche su home video e sulle reti Tv internazionali. Successivamente divenne un’opera teatrale (nel 2006) e poi un film cinematografico (nel 2008).

Ora ci si chiede se gli spettatori di tutto il mondo un giorno vedranno anche una versione cinematografica del dietro le quinte di “Oprah With Meghan and Harry”. Secondo quanto riferito, Winfrey ha registrato un totale di tre ore con Meghan e Harry, di cui sono stati trasmessi solo 90 minuti, lasciando altri 90 minuti originali per un ulteriore sfruttamento.

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Dom Serafini

Domenico (Dom) Serafini, di Giulianova risiede a New York City ed è
il fondatore, editore e direttore del mensile “VideoAge” e del quotidiano fieristico VideoAge Daily", rivolti ai principali mercati televisivi e cinematografici internazionali. Dopo il diploma di perito industriale, a 18 anni va a continuare gli studi negli Usa e, per finanziarsi, dal 1968 al ’78 ha lavorato come freelance per una decina di riviste in Italia e negli Usa; ottenuta la licenza Fcc di operatore radio, lavora come dj per tre stazioni radio e produce programmi televisivi nel Long Island, NY. Nel 1979 viene nominato direttore della rivista “Television/Radio Age International” di New York City e nell’81 fonda il mensile “VideoAge”. Negli anni successivi crea altre riviste in Spagna, Francia e Italia. Dal ’94 e per 10 anni scrive di televisione su “Il Sole 24 Ore”, poi su “Il Corriere Adriatico” e riviste di settore come “Pubblicità Italia”, “Cinema &Video” e “Millecanali”. Attualmente collabora con “Il Messaggero” di Roma, con “L’Italo-Americano” di Los Angeles”, “Il Cittadino Canadese” di Montreal ed é opinionista del quotidiano “AmericaOggi” di New York. Ha pubblicato numerosi volumi principalmente sui temi dei media e delle comunicazioni, tra cui “La Televisione via Internet” nel 1999. Dal 2002 al 2005, è stato consulente del Ministro delle Comunicazioni italiano nel settore audiovisivo e televisivo internazionale.

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