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INPS e bonus 600 euro: ennesimo pasticcio all’italiana

Succede Oggi

Sole e qualche nuvola su tutta la penisola. Un po’ di pioggia sulle isole maggiori. Temperature in lieve aumento • Giornata mondiale dell’autismo • Sentenza della Corte di giustizia europea sul comportamento anti-migranti di Polonia, Ungheria e Cechia • Caso coronavirus, si riuniscono in teleconferenza i ministri degli Esteri della Nato • Artisti proFondi alle 21 su Instagram, Facebook e Twitter con Marco Masini, Arisa, Annalisa ecc. • Il Vangelo di oggi: i Giudei tentano di lapidare Gesù.

Bonus 600 euro: #INPSdown, cittadini imbufaliti, ennesimo pasticcio all’italiana

Ieri era il primo giorno in cui partite Iva e autonomi potevano presentare all’Inps domanda per ricevere il bonus da 600 euro, così come stabilito dal decreto Cura Italia. Una platea di cinque milioni di lavoratori. 300 mila domande tra l’una di notte e le 8.30 del mattino e da quel momento 100 al secondo con picchi di 300 hanno mandato il sito dell’Inps in tilt.

In tarda mattinata è anche arrivato un attacco hacker e s’è deciso di chiudere fin verso le cinque del pomeriggio. Non è andata molto meglio dopo. Inoltre, centinaia di cittadini hanno segnalato di essere stati reindirizzati su pagine di altri utenti con accesso a numeri e dati personali e con evidenti e gravi violazioni della privacy.

Da oggi sarà accessibile con orari differenziati, dalle 8.00 alle 16 per patronati e consulenti, dalle 16 per i cittadini. Il premier Conte e il presidente dell’Inps Tridico hanno dato la colpa del tilt agli hacker: sette intrusioni, della tipologia Dos, negli ultimi cinque giorni. Anonymous Italia, con un messaggio su Twitter, si è tirato fuori. «Caro Inps, vorremmo prenderci il merito di aver buttato giù il vostro sito web, ma siete così incapaci che avete fatto tutto da soli». La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per intrusione informatica.

Di certo la confusione e il traffico online sono stati aumentati da un altro pasticcio dell’Inps, che martedì sul suo sito aveva scritto che i fondi, per ora limitati, sarebbero stati distribuiti in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda. Dopo molte polemiche l’informazione era stata rimossa e Tridico aveva smentito che le domande sarebbero state prese in considerazione secondo l’ordine cronologico. Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo (M5s) ha assicurato che ci sono soldi per tutti e non c’è dunque ragione di precipitarsi a far domanda sul sito. «Ci sono oltre 10 miliardi di euro per la tutela di lavoro e famiglie. Le risorse sono sufficienti, nessuno resterà privo di quella prima rete di protezione che abbiamo costruito con il Cura Italia». Ha anche aggiunto che, nel decreto di aprile, verranno stanziati, per le stesse finalità sociali, altri 9 miliardi «con l’obiettivo dichiarato di aumentare il contributo rivolto a partite Iva, autonomi e professionisti, portandolo dagli attuali 600 a 800 euro. In più, sto lavorando a un Reddito di emergenza per chi oggi non è coperto da ammortizzatori sociali e indennizzi» [a Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci, Sole].

Il bonus da 600 euro è riservato a tutti coloro che dichiarano fino a 35 mila euro di reddito esentasse o a chi dichiara un reddito tra 35 mila e 50 mila euro che dimostri di aver subito cali di fatturato di almeno il 33% nei primi tre mesi del 2020. Secondo il Sole 24 Ore la platea è di almeno 3,6 milioni di artigiani e commercianti, 340 mila partite Iva e co.co.co, 500 mila professionisti senza cassa, 660 mila lavoratori agricoli, 170 mila stagionali del turismo e 80 mila lavoratori dello spettacolo.
Il pasticcio dell’Inps ha creato anche uno scontro tra Conte e Salvini durante il vertice a Palazzo Chigi con le opposizioni. Il premier ha accusato l’ex ministro di aver scritto un post su Facebook che denunciava il blocco del sito per «soffiare sul malcontento, una cosa diversa dal confronto che stiamo facendo qui». «Ma se il sito è in tilt è in tilt», avrebbe risposto Salvini.
A causa dell’emergenza coronavirus l’Inps ha ricevuto finora richieste di cassa integrazione per 1,4 milioni di lavoratori.

Clamoroso

«Il governo tedesco ha deciso che gli inquilini, e anche i negozianti, potranno rinviare il pagamento dell’affitto se si trovano in difficoltà. Ne ha approfittato subito l’Adidas per non pagare, anche se l’anno scorso ha superato i due miliardi di dollari di profitto» [Giardina, ItaliaOggi].

In prima pagina

• Il sito dell’Inps, preso d’assalto da cento italiani al secondo, è andato in tilt e poi è stato chiuso nel primo giorno in cui autonomi e partite Iva potevano chiedere il bonus da 600 euro. È stata anche violata la privacy di alcuni utenti. Conte e Tridico incolpano gli hacker
• Stando al bollettino della Protezione civile ieri i nuovi positivi sono stati 2.937 (martedì 2.107), i morti 727 (martedì 837), i guariti 1.118 (martedì 1.109). In Lombardia i nuovi contagi sono tornati a salire. A Bergamo a marzo la mortalità è cresciuta del 400% rispetto al 2019. È stato sabotato il nuovo laboratorio per i test dello Spallanzani che doveva aprire ieri. Hanno giurato i primi nuovi medici della Difesa. Mattarella risponde ai cinquemila cittadini che gli hanno scritto via mail: «Periodo travagliato, lo supereremo insieme».
• Le restrizioni per il coronavirus sono state prorogate al 13 aprile. Conte ha firmato il Dpcm e ha spiegato: «Oggi non posso dire che le misure saranno allentate il 13 aprile». Per la prima volta il premier ha parlato delle fasi due e tre che ci attendono. Il nuovo decreto sospende anche le sedute di allenamento degli atleti. Rinviate di sei mesi le elezioni regionali
• La Spagna ha superato i centomila contagi e i novemila morti. In Catalogna sono costretti a scegliere chi intubare e gli ottantenni sono in fondo alla lista. Negli ospedali di Parigi non ci sono più posti in terapia intensiva. A Las Vegas i senzatetto dormono in un parcheggio all’aperto mentre gli hotel sono vuoti.
• Per gli 007 americani la Cina ha mentito sui numeri di contagi e decessi. Pechino ha paura di una seconda ondata e ha isolato un’intera provincia con 600 mila abitanti. L’Iran ha raggiunto i tremila morti. Registrato il primo contagio nella baraccopoli più grande dell’India. L’Etiopia ha rinviato le elezioni. L’Arabia Saudita ha chiesto ai musulmani di tutto il mondo di non programmare il pellegrinaggio alla Mecca
• La Commissione Ue ha annunciato un fondo anti disoccupazione da 100 miliardi
• L’indice manifatturiero della Germania ha toccato il livello più basso dal 2009
• Un senegalese che da sette anni lavorava in un supermercato di Milano s’è gettato dalla finestra subito dopo aver saputo di essere stato messo in cassa integrazione
• Il mercato dell’auto in Italia è andato a picco: a marzo vendite giù dell’86%. Trump cancella i limiti di Obama sulle emissioni delle auto
• L’assassino di Lorena Quaranta ha detto agli inquirenti di averla strangolata perché gli aveva trasmesso il coronavirus. I tamponi hanno dimostrato che mente
• Per Amnesty International gli Stati Uniti hanno ucciso altri civili in Somalia
• Wimbledon 2020 è stato cancellato a causa della pandemia. Finora solo le due Guerre l’avevano fermato.
• La Uefa ha allentato il fair play finanziario 20/21
• Andrea Iannone è stato sospeso 18 mesi per doping. Una condanna a metà: per i giudici il pilota di MotoGp è stato vittima di una contaminazione alimentare.

Cultura e Spettacolo

Concerto di beneficenza «Artisti proFondi» (ore 21) si esibiranno in diretta streaming sui loro profili social (Instagram, Facebook e Twitter): Marco Masini, Arisa, Noemi, Chiara Galiazzo, Paola Iezzi, Giovanni Caccamo, Pierdavide Carone, Federica Camba e Annalisa. L’iniziativa vuole essere di supporto alla città dell’agro pontino oggi tra le più colpite dal coronavirus e dichiarata zona rossa.

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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