Sfogliando il New York Times

La Casa Bianca continua a non raccomandare cautela nonostante l’impennata di casi

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 26/10/2020

La strategia di Trump con il virus biasimata nella nuova esplosione. 5 contagiati fra i collaboratoti di Pence. La Casa Bianca continua a non raccomandare cautela nonostante un salto di casi negli USA. Poche ore dopo che Trump aveva per l’ennesima volta, in un discorso in Nord Carolina, sottovalutato il covid, la Casa Bianca ne e’ stata di nuovo colpita: il capo di gabinetto di Pence e quattro altri del suo ufficio sono risultati positivi. Trump non ne ha parlato nei successivi comizi, ma per i votanti e’ stato un richiamo al suo continuo comportamento sbrigativo nei confronti del virus. 

PRIMA PAGINA

–      Credenziali incerte per i controllori delle elezioni a New York. Il comitato elettorale e’ una reliquia di patrocinio politico. Mentre la gestione della democrazia americana e’ diventata  sempre piu’ complessa per lo sviluppo della tecnologia, i voti in anticipo e le interferenze straniere, New York e’ rimasta ferma a un sistema di un secolo fa, con un comitato elettorale composto non da professionisti, ma esclusivamente da amici/parenti di importanti uomini politici, quasi tutti anziani. E quest’anno il comitato affronta una situazione eccezionalmente difficile: elezioni surriscaldate durante una pandemia e sotto un presidente che continua a fomentare sfiducia nelle legittimita’ del voto.

–      La mappa dei donatori rivela una divisione lungo linee di classe. L’esame delle donazioni ricevute, mostra un ritratto di due candidati che stanno finanziando le loro campagne da due diverse Americhe. Non e’ solo che il piu’ forte appoggio a Bidem arriva dalle due coste, e a Trump dal Texas, ma soprattutto dai livelli culturali e economici. Un esame dettagliato dei distretti postali mette in mostra che al di sopra di certi livelli economici e culturali i donatori erano per Biden, rassicurati dalla sua politica contro la divisione e il razzismo.

–      Al di la’ del piano di Biden sul clima, c’e’ la realta’: un approccio graduale. Un’agenda molto piena puo’ rendere difficile l’azione. Il piano di Biden da 3 trilioni e’ certamente la piu’ importante proposta per il clima mai presentata da un candidato presidenziale, che ha testualmente parlato di “transitare il paese dall’industria del petrolio”. Ma nessuno sa meglio di lui, che ha vissuto come vice-presidente le battaglie di Obama in merito, che ci vorra’ molto tempo prima di metterlo in atto. Comunque, se presidente, puo’ avere un grosso impatto, con pannelli solari e turbine a vento  sparsi nelle praterie e montagne del paese, e stazioni di rifornimento elettrico numerose come oggi i distributori di benzina.

–      Un afro-americano nominato cardinale fa storia. Papa Francesco domenica  ha nominato Wilton Gregory, arcivescovo a Washington, cardinale, elevando il primo afro-americano della storia al piu’ alto grado della gerarchia cattolica.

PAGINE INTERNE

–      Alle soglie della conferma. Un voto compatto del senato repubblicano ha chiuso il dibattito sulla nomina della Barrett alla Corte Suprema, che avverra’ oggi lunedi.

–      Tifoseria tranquilla in Wisconsin. Il coronavirus ha soffocato la voglia dei tifosi di manifestare per la loro amatissima squadra di football, i Packers.  

–      Nascono nuovi spiriti in chiese riadattate a nuovi scopi. Con molti esempi e foto di chiese che hanno chiuso al culto e si sono riproposte con nuove idee: da ristoranti, a studi musicali, a nightclub.

–      Dove il sipario si alza ancora. Con i teatri tradizionali chiusi, nascono a New York improvvisate rappresentazioni in luoghi pubblici e privati.

–      Insuccesso nell’integrazione francese. Per generazioni, le scuole pubbliche francesi hanno assimilato gli immigranti. Il recente assassinio di un professore, decapitato da uno studente, ha messo in dubbio il processo.

–      Lasciando l’Airbnb. Molte citta’ europee stanno lavorando a trasformare le proprieta’ destinate al turismo in affitti a lungo termine.

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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