L’Accademia della Crusca boccia l’uso del termine inglese “revenge porn”, invitando ad evitare «forestierismi opachi». Meglio utilizzare la parola “pornovendetta”. I linguisti dell’Accademia hanno esaminato dal punto di vista lessicale il disegno di legge approvato dalla Camera all’unanimità, quello che introduce il reato di «diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti». Al termine dello studio si sono complimentati «con il legislatore che, nella stesura della norma, ha utilizzato parole italiane, organizzate in un testo chiaro e trasparente». A parte il revenge porn.
CLICCA QUI e ricevi gratuitamente anteprima completa via mail per un mese
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Laura Copelli che ci parla dell'uso degli…
La Vulnerabilità non è debolezzaLa vita appartiene a chi entra nella arena, Brené Brown ci…
L’umanità è bella perché varia, dice qualcuno. Certo, ma alcune variazioni mettono a dura prova…
Tecniche e metodi per gestire stress e smettere di preoccuparsi.Stress, preoccupazioni, paure ci inseguono ogni…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Alec Ross che ci parla del ruolo…
32 anni fa entravo per la prima volta in fonderia con l’intenzione di rimanervi il…