La libreria dei sogni possibili, come ci informa il sottotitolo, è una “guida per esploratori di storie e scaffali.” Ma è anche molto di più. Da un lato è una vera e propria dichiarazione d’amore per la libreria come istituzione, con un importante ruolo di costruzione della comunità e dall’altro lato è un saggio che vuole “suscitare domande che gli individui e le comunità prendano in considerazione nel costruire le proprie discussioni, cioè le proprie librerie.”
Questo libro è come un prontuario che contiene “liste di classici fondamentali, libri del momento e libri di ogni tempo, categorie di lettori, regole per mettere in ordine la propria collezione di volumi, aforismi e molto altro.”
Jeff Deutsch nel corso del libro si interroga, con “l’aiuto” di autori e autrici (tra cui Petrarca, Calvino e Eco) sopratutto del passato, sul significato che i libri hanno per ciascuno di noi; su “come stabilire con esattezza il valore delle buone librerie, quelle che accolgono pazientemente un mix di libri del momento e libri di sempre”; “come rivolgerci alle buone librerie per promuovere un paesaggio libresco che agevoli la conversazione, la contemplazione e la crescita di una popolazione più colta” (e non solo istruita o laureata).
La domanda chiave è “come costruire un modello finanziario per le buone librerie” che a suo avviso “deve partire dal presupposto che il prodotto non è il libro in sé, ma l’esperienza della libreria: la consultazione e i pensieri, le conversazioni e le scoperte che la raccolta libraria induce.”
Le domande che Deutsch si e ci pone sono domande importanti soprattutto alla luce del fatto che oggi non abbiamo più bisogno di andare fisicamente in una libreria per acquistare dei libri.
Come Deutsch “spero che, come la Buona Vita o la Buona Società, anche la Buona Libreria sia una nostra ambizione. Nella Buona Libreria è custodito un che di unico la cui scomparsa porterebbe alla perdita di un certo modo di stare al mondo.”
“La libreria è l’unico luogo in cui si diventa esploratori dello spazio, del tempo e di se stessi. Che tipo di esploratore sei?”
Conclusione: è un libro che, anche se in alcune parti si dilunga un po’ in discussioni un po’ accademiche e filosofiche, è un balsamo per l’animo di lettori e lettrici.
Info sull’autore: Jeff Deutsch è il direttore della Seminary Co-op di Chicago, che nel 2019 è diventata la prima libreria non profit con la missione di vendere libri.
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