Dopo una produzione 2017 eccezionalmente bassa, la produzione mondiale è cresciuta, vicina al livello molto elevato del 2004. Gli scambi mondiali di vino 2018 sono in leggera crescita, in aumento anche in termini di valore dell’1,2%, raggiungendo i 31,3 miliardi.
L’Organizzazione mondiale della vite e del vino ha presentato l’ultimo report con l’aggiornamento dati su produzione e consumi.
La superficie viticola mondiale nel 2018 raggiungerebbe i 7,4 Mio ha. Un livello quasi identico a quello del 2017. Dal 2014 si è osservata una costante erosione del vigneto mondiale, spinta in particolare dalla riduzione della superficie viticola in Turchia, Iran, Stati Uniti d’America e Portogallo.
Dopo una produzione 2017 eccezionalmente bassa, la produzione mondiale è cresciuta di 42,5 Mio hl, stimata in 292,3 Mio hl, vicina al livello molto elevato del 2004.
L’Italia si conferma primo produttore mondiale, con 54,8 Mio hl, seguita dalla Francia, con 49,1 Mio hl, e dalla Spagna, che registra 44,4 Mio hl. Tuttavia, in alcuni paesi europei le condizioni meteorologiche sono state meno favorevoli. In Portogallo (6,1 Mio hl), gli attacchi di peronospora e oidio hanno avuto un impatto sulla produzione 2017, che rimane comunque superiore alla media degli ultimi anni. La Grecia (2,2 Mio hl) e la Bulgaria (1,0 Mio hl) registrano produzioni scarse.
Nel 2018, il consumo mondiale di vino, stimato in 246 Mio hl, parrebbe segnare una battuta d’arresto, dovuta principalmente al calo dei consumi in Cina e nel Regno Unito.
Gli scambi mondiali di vino 2018 sono in leggera crescita, con 108 Mio hl, e un incremento anche in termini di valore dell’1,2%, raggiungendo i 31,3 Mrd EUR.
La Spagna continua a essere il primo esportatore mondiale in volume, con 20,9 Mio hl e una quota del 19,4% del mercato mondiale. La Francia rimane il primo esportatore mondiale in valore, con 9,3 Mrd EUR esportati nel 2018. Le esportazioni di vino sono sempre ampiamente dominate da Spagna, Italia e Francia, che rappresentano oltre il 50% del volume del mercato mondiale nel 2018, ossia 54,8 Mio hl.
I vini in bottiglia costituiscono il 70% del valore totale dei vini esportati nel 2018. In termini di valore, i vini spumanti rappresentano il 20% del mercato mondiale (sebbene non rappresentino che il 9% del volume totale esportato).
Nel 2018 le esportazioni di vini sfusi (>10 L) si sono ridotte in volume (-5%), ma sono cresciute in valore (+3,8%). Il BiB (2-10 L) rappresenta il 4% dei volumi e il 2% del valore.
I cinque primi paesi importatori (Germania, Regno Unito, USA, Francia e Cina) rappresentano oltre la metà delle importazioni totali.
I primi dati sul raccolto 2019 ci mostrano una riduzione nella maggior parte dei paesi dell’emisfero sud, in special modo in Argentina, Brasile e Cile. In Australia, le alte temperature registrate durante l’estate avrebbero danneggiato i raccolti, e il Sud Africa sembra continuare soffrire duramente per la siccità.
Il solo paese che registrerebbe un raccolto in crescita rispetto all’anno precedente sarebbe la Nuova Zelanda.
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