Di Assunta Del Duca
I giorni non sembrano essere più gli stessi, l’alternarsi del sole e della notte non è rilevante, io riesco a percepire comunque la luce.
La finestra della mia stanza non mi permette di osservare interamente il cielo, ma questa luce riesce a parlare, sussurra al mio orecchio “la tua vita presto riprenderà il suo corso”
Mi sono chiesta più volte cosa vorrei fare alla fine di tutto e ho pensato a cosa realmente farò.
Ammetti che i miei desideri non sono cambiati, sono solo cresciuti. Nel giorno in cui la libertà sarà nostra ho intenzione di compiere le azioni più semplici, sono sicura che una chiacchierata con gli amici mi farà credere di essere a Venice beach e il caffè del solito bar mi porterà in uno starbucks di New York. La semplicità sarà padrona del ritorno, ogni giorno sarà un giorno pieno di sole anche se dal cielo cadranno fulmini.
Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…
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