Sfogliando il New York Times

Le interruzioni di Trump mandano il primo dibattito in totale caos

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 30/09/2020

PRIMA PAGINA

  • Soffocati i discorsi di politica e di idee. Biden chiama Trump “clown”. In un caotico incontro di 90 minuti, i due rivali hanno espresso un livello di disprezzo reciproco mai visto nella storia moderna americana. Battute tipiche della serata: Biden “Sei il peggior presidente che l’America abbia mai avuto”. Trump: “In 47 mesi ho fatto di piu’ di quanto hai fatto tu in 47 anni”. Il moderatore non e’ quasi mai riuscito a zittire Trump quando, cioe’ sempre, interrompeva fuori tempo. Biden piu’ volte, anche parlando mentre Trump interveniva, si e’ rivolto direttamente agli americani tutti, guardando dritto nella telecamera. Il razzismo di Trump e’ venuto fuori anche formalmente, quando si e’ rivolto a gruppi di estrema destra dicendo “stand back and stand by” (“state calmi e state all’erta”). L’intera copertura del dibattito occupa tre pagine complete del giornale, ma sostanzialmente non e’ venuto fuori niente di nuovo:Trump ha ribadito che le elezioni saranno certamente truccate e che quindi non le accettera’, ha sostenuto la correttezza di nominare subito il nuovo giudice della corte suprema, ha annunciato un grande piano sanitario per sostituire l’obamacare, ha dichiarato di aver pagato “milioni” in tasse personali negli anni passati, negando i dati raccolti dal NYT. Biden, quando riusciva a parlare, ha ferocemente criticato Trump per il trattamento del covid e ha sostenuto le sue conosciute idee progressiste sulla sanita’, l’uguaglianza di razze, il lavoro.
  • 300.000 studenti tornano in classe a New York. Un simbolo di ripresa anche se il virus comincia a riemergere. New York City ieri ha fatto un importante passo avanti nella ripresa con l’apertura delle scuole elementari, anche se il sindaco ha denunciato una lieve ripresa della crescita del virus, piu’ del 3% rispetto ai mesi passati.
  • Schede elettorali difettose portano confusione e rabbia. Circa 100.000 elettori, quasi tutti residenti a Brooklyn, hanno ricevuto schede con nomi e/o indirizzo sbagliati. Il problema e’causato da errori fatti dal Comitato Elettorale, composto da democratici e repubblicani e che gia’ nel passato aveva causato problemi. Il comitato a sua volta gira la colpa a un’agenzia esterna incaricata delle spedizioni, che si e’ presa la responsabilita’ di rifare, a sue spese, la spedizione.
  • L’immunita’ di gregge definita “una sciocchezza” e anche un pericolo. Detta anche “immunita’ collettiva”, l’immunita’ di gregge avviene quando una malattia smette di espandersi perche’ quasi tutta la popolazione ne e’ gia’ stata infettata. Che non e’ affatto il caso degli Stati Uniti, dove, secondo gli studiosi del virus, quasi il 90% degli Americani sono ancora suscettibili di contagio.
  • Il piano della Svezia sul virus era stato definito lassista. Puo’ adesso essere chiamato un successo? Niente mascherine, niente distanza sociale, nessuna chiusura. Piano criticato severamente da tutti gli esperti. Ma adesso crescita del virus molto minore che negli altri paesi europei.

PAGINE INTERNE

  • Pompeo avverte l’Iraq. Gli Stati Uniti potrebbero chiudere l’ambasciata a Bagdad se non cessano gli attacchi con razzi dalle milizie appoggiate dall’Iran.
  • Un giurato del caso Taylor fa marcia indietro. Sta suggerendo che non erano stati fatti vedere tutti i materiali disponibili.
  • Nuovi orizzonti per il personale delle linee aeree. Gli impiegati vanno in pensione anticipata o prendono aspettative mentre l’epidemia ha fatto crollare il numero dei viaggiatori.
  • Disney licenzia 28.000 dipendenti negli USA. Citando l’epidemia, Disney ha detto che i licenziamenti avverrano soprattutto nei parchi, nelle crocere e nei negozi.
  • Impolveratrice dei potenti. A 106 anni, e’ morta Lillian Brown che era stata la truccatrice, e volte la calmante, di 9 presidenti, da Eisenhower a Bill Clinton.
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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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