Il Pensiero Libero

L’Occidente eurocontinentale: nei secoli servile!

Quando Inglesi e Statunitensi hanno avvertito che la produzione di beni e di servizi, tipica del capitalismo industriale, per così dire “pieno”, da sempre basata sulla domanda e sull’offerta nel Mercato e figlia di decisioni decentrate e volontarie (oltre che particolarmente ricca nei loro Paesi, per tradizione secolare) stava progressivamente subendo gli effetti distorcenti e costrittivi di un Moloch monetario sono corsi ai ripari.

Lo sviluppo economico dell’Occidente era pericolosamente entrato nella fase dominata dal capitale finanziario (ipotesi prevista da Marx nel libro III, capitolo 23 de Il Capitale), e con l’empirismo pragmatico che contraddistingue i popoli anglosassoni (solo tiepidamente religiosi e fermamente ostili alle ideologizzazioni teutoniche), il Regno Unito, con la Brexit (non senza serie difficoltà creategli dall’Unione Europea) e gli States, con l’elezione di Donald Trump sono usciti dal guado.

E’ finita l’era dei Blair (poi, però, prontamente assunto come consulente, dalla J.P.Morgan, quella del report filo-fascista), dei Cameron, dei Clinton, degli Obama, tutti graditi al potere finanziario della City e di Wall Street ed è cominciato il tempo del vituperio, con formule di inaudita violenza verbale, escogitato, come arma politica, dai pennivendoli di sistema mass-mediatico, quasi totalmente in mano delle Banche. Naturalmente le peggiori contumelie sono state diffuse dagli sciocchi borghesi di sempre nei salotti-bene e da sedicenti, pretesi “competenti” di affari internazionali; ai danni, naturalmente, dei nuovi inquilini del numero 10 di Downing street a Londra e della White House a Washington.

Nei due Paesi Anglosassoni un così radicale cambiamento di rotta e ha consentito di mettere in difficoltà (sono in molti a sperare: definitive) al Moloch Monetario, anche se non ha impedito a lugubri prefiche euro-continentali di continuare a blaterare e a piangere, prima del tempo, su future sventure dell’Occidente se andasse fuori dai salvifici confini dell’Unione Europea. Tutto ciò che è avvenuto in Inghilterra e in America del Nord è stato l’effetto di un voto popolare che intellettuali e pseudo tali, snob da salotto, hanno definito dispregiativamente “di pancia”.

La domanda è: lo stesso “voto di pancia” ha possibilità di liberare l’Europa continentale dalla piovra che ha affondato le sue potentissime ventose negli Stati-membri dell’Unione, costringendoli alla povertà della crescita zero a solo beneficio e vantaggio esclusivo delle Banche? La risposta è agevole: No! Almeno nei tempi brevi. L’attesa si palesa lunga.

Al bipartitismo anglosassone si contrappone nel’Europa continentale una frammentazione di forze politiche di cui solo poche sono definite “sovraniste” non soltanto dai mass media (in modo dispregiativo, per giunta e ciò, certamente, non sorprende) ma anche da persone di pensiero non proprio libero o, comunque, aduso al conformismo. La presenza di uomini infiltrati dalle banche nei maggiori partiti politici euro-continentali e da questi nelle istituzioni pubbliche fa sì che la tradizionale task-force gauchiste che, dal crollo del comunismo, sostiene con incontestabile evidenza i leader di governi occidentali, per così dire “filo-banchieri” sia irrobustita, nell’Euro-continente, dai cosiddetti “liberali” (idealisti, perché hanno la stessa impronta culturale, con prosopopea definita “valoriale”, dei cristiano sociali e dei socialdemocratici.

E difatti, essi pur dichiarandosi “anticomunisti” e assertori del liberalismo (civile ed economico) a trecentosessanta gradi, lavorano, in Europa, insieme alla democrazia cristiana e alla socialdemocrazia come sostegno del Moloch che ha stretto il diaframma della sua “visione liberale” solo sulla Moneta. Un anti-unionismo che, per mancanza di altri alleati possibili, può essere facilmente sospinto su posizioni fasciste (visto che nell’Eurocontinente non c’è spazio per una cultura politica non assolutistica e non autoritaria) non può che fare il gioco dei Paperoni della Finanza che possono portare la loro dittatura monetaria come modello di libertà. E la corruzione di molti, congiunta alla stupidità dei tanti è di grande aiuto a mantenere fermo lo status quo.

Nello scenario descritto, la battuta d’arresto inflitta, in Italia, alla Lega di Matteo Salvini non è stata solo opera dei gauchiste di linea palese (Matteo Renzi) o truccata (Beppe Grillo e Luigi Di Maio), ma anche di Forza Italia, sedicente partito liberale e di destra, ricco di addentellati potenti nelle strutture più in vista del panorama del capitalismo monetario internazionale. Vincere con una tale forza politica le elezioni, ove mai si dovessero fare, sarebbe per Salvini una vittoria di Pirro, quanto a politica sovranista. Sarebbe costretto a ripetute marce-indietro.

In conclusione, è solo in salita, quindi, la strada del riscatto dei Paesi asserviti all’Unione Europea e costretti a battere il passo sulla crescita zero. Non può esservi strada diversa per tenere sempre a disposizione delle banche e delle strutture deputate al traffico umano di nuovi schiavi fondi per ripianare deficit e sopperire a bisogni di finanziamento di costruttori di imbarcazioni, di scialuppe di salvataggio, di giubbotti-salvagente e i solerti organizzatori di attività di accoglienza degli immigrati.

Commissione Europea Bruxelles UE

Le forze politiche che hanno intuito una tale necessità sono ancora fortemente minoritarie e, per giunta, non tutte in regola (non solo in Italia), purtroppo, con i principi anti-autoritari delle vere democrazie. Inoltre, fatto di non secondaria importanza, queste forze hanno contro di loro, non solo le centrali del potere bancario occidentale, ma anche il super-colosso finanziario della Chiesa Cattolica e il suo attuale vertice politico. Quest’ultima circostanza è stata ben capita da un genio pragmatico e risoluto come Donald Trump. Il suo incontro in Vaticano con l’attuale Pontefice ha dato una chiara dimostrazione di che cosa significhi rappresentare con dignità un grande Paese. Essa è totalmente ignorata o interpretata nel senso più bigotto e servile possibile, da tutti i leader italiani, sempre pronti, per atavica abitudine, alla genuflessione dinnanzi ai rappresentanti dell’Ecclesia. Nel Bel Paese la coscienza laica è un optional sconosciuto a chi fa politica.
E senza una coscienza laica, senza un pensiero liberato dai paraocchi della fede e delle ideologie totalizzanti, è difficile rendere agevole il percorso (verso la liberazione dall’attuale schiavitù, fortunatamente economica e solo di riflesso politica del Moloch monetario) dei Paesi membri dell’Unione Europea.

E’ importante, comunque, soprattutto per gli intellettuali liberi da fedi e da fanatismi politici (e ve ne sono), non demordere, approfittando delle battute d’arresto del “movimento d’indipendenza” per approfondire il substrato culturale, storico e politico, della propria direttrice di marcia, lasciando lungo la strada i falsi amici e alleati, troppo compromessi con strutture internazionali prone ai voleri dei Paperoni di Wall Street, della City, di Bruxelles e del Vatican State.

“Meglio soli che male accompagnati” dice la saggezza popolare. Mai come questa volta, gli ancora ruspanti “sovranisti” italiani dovrebbero accettare il prezioso suggerimento e tentare fortemente di migliorare la qualità della loro offerta politica, per avere il prezioso consenso di gente intellettualmente valida. Le ragioni del “discontento” eurocontinentale sono vere, reali e importanti.

Di tempo a disposizione ne avranno. Difficilmente il Gran Patronato Istituzionale del Vecchio Continente, curatore per vocazione (se non per altro) degli interessi dei Paperoni Occidentali si lascia sfuggire occasioni per allontanare nel tempo i possibili “voti di pancia”.

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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