“MA STIAMO IMPAZZENDO? Una mamma mi ha detto: «Mio figlio ha chiesto a ChatGPT di scrivere un tema sul secondo capitolo de I Promessi Sposi di Manzoni inserendo nel tema gli errori che farebbe un quattordicenne».
Questa è una cosa che mi ha fatto rabbrividire. E a me dispiace… ma non per la scuola, perché la scuola la finirete, vi diplomerete.
Se il vostro obiettivo è arrivare al diploma, usate ChatGPT. Ma se il vostro obiettivo è essere uomini e donne di valore, cioè riuscire un domani a essere e lavorare meglio degli altri, dovete saper essere smart. Ma dovete essere voi smart, non ChatGPT.
Quello che a me preoccupa è essere un quattordicenne al giorno d’oggi. In quasi vent’anni di insegnamento, dal 2007 al 2025, ho visto il quoziente intellettivo crollare e la soglia dell’attenzione abbattersi.
Mi ricordo quando ero studente io: avevamo solo i libri, i professori e il nostro cervello.
Dovevamo usare il cervello. O era finita.”
Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…
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