Sfogliando il New York Times

Mandati per calmare il disordine a Portland, gli agenti federali attizzano il fuoco

Sfogliando il New York Times del 22/07/2020

 Sopra al titolo, quattro fotografie che occupano quasi metà della prima pagina con questa didascalia: “ A Portland, agenti federali in divisa mimetica hanno usato tattiche come scagliare taniche di gas lacrimogeni contro i dimostranti, che comprendevano una pacifica fila di madri. A Portland, capitale di uno stato con una lunga storia di razzismo, le proteste, quasi svanite nel resto del paese, sono continuate ininterrotte per 51 giorni, dalla morte di Floyd. Una situazione che ha suscitato reazioni anche di opposte tendenze, ma tutti concordano su un punto: lo schieramento degli agenti federali in tute mimetiche ha solo reso le cose peggiori. Trump ha condiviso una visione negativa di Portland come “un posto senza legge pieno di anarchici che odiano il paese”. Le autorità locali, Governatore e Sindaco, interpellati dal Ministero per la sicurezza  pubblica, avevano risposto che non avevano bisogno di nessun aiuto. Che però è arrivato lo stesso, molto probabilmente in contrasto con i dettati della costituzione, trasformando Portland da un luogo di continue, ma sostanzialmente pacifiche, dimostrazioni a un campo di battaglia. E’ esattamente come sono cominciate molte dittature in America Latina.

PRIMA PAGINA

–      Annunci pubblicitari sfruttano la paura mentre Trump aumenta la tensione nelle città. Uno sforzo per sporcare Biden. Gli scontri con i dimostranti usati per rinforzare il messaggio di “law and order”. Mentre Trump schiera agenti federali a Portland (Oregon) e minaccia di mandarne in altre città, la sua campagna elettorale spende milioni in nefasti spot pubblicitari che promuovono la paura con il suo messaggio di “legge e ordine” e tendono a far credere che negli stati a maggioranza democratica i funzionari pubblici permettono a dimostranti pericolosi di creare una diffusa baraonda.

–      Il piano dello stimolo scopre fratture nell’unità dell’Europa. Dopo giorni di discussioni, i paesi dell’Europa hanno approvato un piano di 750 miliardi di euro, voluto soprattutto dalla Germania e Francia, per stimolare l’economia. Il piano è stato approvato all’unanimità ma ha messo in luce le molte fratture esistenti all’interno dell’Unione.

–      Trump fece pressioni sul suo Ambasciatore: fammi avere il “British open”, il più famoso e lucrativo torneo di golf al mondo. Aveva spinto per averlo sul suo proprio campo di golf in Scozia. L’ambasciatore ne parlò al responsabile scozzese dell’estero, ma senza risultati. Un episodio che ha lasciato i diplomatici americani profondamente disturbati. Nella lontana Scozia c’è evidentemente qualcuno che ragiona in modo più pulito del Presidente americano.

–      L’Inghilterra accusata di aver trascurato gli attacchi russi. Un rapporto più volte rimandato dimostra che la Russia ha  montato e per anni perseguito una campagna per indebolire la democrazia inglese e corrompere la sua politica, mentre successivi governi guardavano dall’altra parte, ignorando anni di segnali. Non e’ chiaro se la Russia ha influito anche su uno dei voti più importanti della storia inglese: l’uscita dall’Europa.

–      Milioni negli Stati Uniti possono fra poco perdere 600 dollari al mese, la loro ancora di salvezza. Quando milioni di americani cominciarono a perdere il lavoro in marzo, il governo intervenne con un salvavita: 600 dollari al mese in più del sussidio di disoccupazione. Ma questo extra sta per scadere e scomparirà se il parlamento non interverrà per prorogarlo.

PAGINE INTERNE

–      Complotto per i segreti del vaccinoDue “hackers” cinesi accusati di aver tentato di rubare i dati sugli sviluppi del vaccino per conto dei servizi segreti di Pechino.

–      A Houston (Texas) un quadro di disuguaglianza. Due quartieri adiacenti mostrano come la malattia ha attaccato la vita quotidiana in modo divergente. A Gulfton (45.000 abitanti) 965 malati e 12 morti. A Bellaire (19.000 abitanti) 67 malati e nessun morto.

–      Uno studio dimostra che ci sono più infezioni di quelle ufficialmente riportate. Tests da 10 città e stati indicano che persone senza sintomi possono aver esteso il contagio.

–      E adesso, il lusso dell’epidemia. Il coronavirus sta trasformando i piaceri di ogni giorno in stravaganze disponibili solo ai ricconi, da trattamenti spa in casa a biglietti del cinema per 350 dollari.

–      Dubbiosa ridefinizione dei distretti elettorali. Trump vuole escludere gli immigrati senza documenti nel conteggio per l’attribuzione dei seggi parlamentari. I critici dicono che è incostituzionale.

–      Verità,  giustizia e biscotti. Attraverso vendite on-line, chefs di pasticceria hanno raccolto milioni per combattere il razzismo.  

Condividi
Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

Ultimi articoli

AI ultima frontiera: ChatGPT 4o with canvas

Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…

9 Novembre 2024

Farmaci per otite: comprendere, trattare e prevenire

L'otite è un'infiammazione che può colpire diverse parti dell'orecchio, tra cui l'orecchio esterno (otite esterna),…

5 Novembre 2024

Frontiera, un libro di Francesco Costa

Il consiglio di lettura di oggi è “Frontiera” di Francesco Costa,《un libro frastagliato e non…

4 Novembre 2024

L’arte della sicurezza in auto Sistemi di protezione passiva e attiva

Le auto moderne sono dotate di una serie di sistemi volti a proteggere il conducente…

25 Ottobre 2024

L’almanacco di Naval Ravikant

L’almanacco di Naval Ravikant è una raccolta dei pensieri, dei twits, delle interviste dell’autore incastonate…

9 Ottobre 2024

Intervista a Greg Hoffman

Greg Hoffman è un brand leader a livello globale, ex Chief Marketing Officer di NIKE,…

9 Ottobre 2024