La scorsa settimana il premier britannico Boris Johnson ha vissuto una settimana di annunci. In diretta televisiva, ha annunciato che prevede che i primi shot di vaccino verranno già somministrati a partire dalla seconda settimana di Dicembre. Fasce deboli e medici+infermieri saranno i primi a potersene servire. AstraZeneca allo stesso tempo ha fatto sapere di avere vaccino liquido per un miliardo di dosi.
Questo ha permesso di spostare lo sguardo più in là. Ha permesso all’Inghilterra di pianificare il dopo. Un annuncio di un vaccino imminente rende difficile tenere la popolazione al guinzaglio, soprattutto una popolazione recalcitrante e libera come quella britannica.
E così Boris il biondo ha proseguito negli annunci:
Sono stati alzati tutti gli obiettivi, portando a 40GW per le installazioni di centrali eoliche offshore, ossia in alto mare; così come ponendo un veto a tutte le auto a combustione tradizionale che non potranno più essere vendute in Inghilterra a partire dal 2030, 10 anni prima del previsto.
Per evitare che i soldi di questi aiuti vadano ai tradizionali produttori cinesi, il governo ha stretto un accordo con General Electric, che costruirà le turbine eoliche in terra d’albione, creando 60.000 posti di lavoro altamente qualificati e altrettanti a ricaduta di assemblaggio e manovalanza.
Per l’industria dell’aeronautica e in generale dell’hospitality, la quarantena sarà ridotta a cinque giorni, ma forse anche meno se i viaggiatori si sottoporranno a un test rapido per il virus.
Per la Sanità pubblica, non si contano gli interventi e gli investimenti. Lo stesso vaccino finanziato con soldi inglesi, è la vera vittoria del Paese.
Fatta la politica industriale per recuperare da Covid e Brexit, il Governo ha tracciato una via di uscita dai lockdown parziali e totali da oggi a Marzo 2021, data ultima in cui il Paese predice di uscire per sempre dal problema virus.
Boris può piacere o meno, ma per la prima volta torna a suo agio e torna in un terreno più fertile per gli inglesi: il fare.
Poi accendo la tv. Vedo un Primo Ministro sudaticco, tossicchiante, che dichiara che “sta lavorando per noi.” E nulla più. Sento dire che il vaccino è poco sicuro, che “chi lo sa…” proprio da chi lo dovrebbe promuovere. Sento dire che è meglio tenere i bambini a casa con scuole chiuse sino a Marzo, per prevenire la Terza Ondata. Ma che presto faremo il bando per 100 milioni di siringhe. Vuote?
Poi vedo i dati, con un debito pubblico esploso di ulteriori decine di miliardi di euro, di cui nessuno rende conto e di cui nessuno vede né tracce né ricadute.
E si parla del Natale, il cenone in sei o sette. “Niente baci né abbracci ai proprio cari”, proprio come io impongo ai miei bambini.
E mi accorgo di essere tornato in Italia.
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