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Orlandi, le tombe aperte erano vuote

Le due tombe aperte nel camposanto teutonico in Vaticano sono completamente vuote. Non c’è traccia di Emanuela Orlandi, ma la cosa che ha dell’incredibile è che non ci sono neanche le due principesse che ufficialmente vi giacevano. Vuota la Tomba dell’Angelo in cui si sarebbero dovuti trovare i resti di Sophie von Hohenlohe, vuota anche quella di Carlotta Federica di Mecklemburgo.

Orlandi, le tombe aperte erano vuote (pixabay.com)

A stupire, inoltre, il fatto che quest’ultima, risalente al 1840, è stata ristrutturata con il cemento, materiale decisamente molto poco usato all’epoca. La notizia però non ha sconvolto monsignor Gianfranco Girotti, già reggente della Penitenzieria apostolica, che all’Adnkronos ha fatto sapere: «Stiamo parlando di tombe degli anni passati, che appartengono ad alcune famiglie principesche che chiedevano di aver lì la sepoltura». Pietro Orlandi, che ringrazia il Vaticano per aver ammesso con questo gesto che la Chiesa ha una responsabilità interna, dice che andrà avanti a cercare la verità sulla sorella, di cui si sono perse le tracce 36 anni fa. A suggerire che i resti di Emanuela fossero in una delle due tombe una lettera anonima ricevuta dall’avvocato degli Orlandi Laura Sgrò.

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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