Brava gente

La pizza cipolla e pecorino der Sor Giovanni. Da leccarsi i baffi!

Pizza cipolla e pecorino der Sor Giovanni, 2 ingredienti poveri ma genuini per una pizza da leccarsi i baffi.

Il Sor Giovanni era un tipo strano: grasso quanto può esserlo un uomo grasso, quasi calvo, occhi rotondi a palla, sempre di cattivo umore, era un fornaio di rara intelligenza e di acor più rara generosità.

Negli anni bui della seconda guerra mondiale, quando a Roma il pane era razionato come tutti i generi alimentari, ammesso che si trovassero, il suo negozio di “pane, pasta e pizzicheria” era una sorta di rifugio per gli abitanti del quartiere.

Sfidando le SS tedesche, la PAI (polizia dell’Africa italiana) che con loro collaborava, gli ispettori annonari e qualsiasi altro controllo, chiudeva un occhio, se non tutti e due sui bollini annonari falsi, stampati in una piccola tipografia collocata in una cantina: coloro che attraverso una catena di complicità, ne venivano in possesso, potevano essere certi che il Sor Giovanni avrebbe tramutato quei piccoli tagliandi di carta grigia, in pane e pasta necessari per sfamarsi.

Era anche un fornaio molto abile: il pane del suo forno, fatto di acqua e crusca riusciva persino di essere mangiabile prima di diventare una pasta amara e collosa.

La ricetta der Sor Giovanni: pizza cipolla e pecorino

Finita la guerra, tornata la normalità, riapparsa finalmente la farina bianca di frumento, il Sor Giovanni potè dare spazio a tutta la sua abilità professionale: tra le sue specialità un tipo di pizza bianca di cui aveva appreso la ricetta quando era garzone di un fornaio di Genzano, un paese vicino Roma famoso per il suo pane oggi IGP.

La ricetta era molto semplice pasta di pane, confezionata con lievito madre (cioè con un po di impasto di acqua e farina lasciato inacidire), stesa su una grande teglia, coperta di cipolla tagliata a fettine sottili, condita con un filo d’olio e messa in forno. Quando era quasi cotta, la pizza veniva estratta, cosparsa di pecorino grattugiato e poi ricollocata per un paio di minuti nel forno, il tempo necessario per consentire al pecorino di sciogliersi.

Pizza cipolla e pecorino. Photo credit: Dulcisss in forno.

Il risultato era degno di ogni rispetto: la pizza der Sor Giovanni era veramente all’altezza di una professionalità oggi sempre più difficile da trovare anche per quanto riguarda una banalissima pizza.

Sor Giovanni, eri bravo!

Condividi
Mario Pacelli

Mario Pacelli è stato docente di Diritto pubblico nell'Università di Roma La Sapienza, per lunghi anni funzionario della Camera dei deputati. Ha scritto numerosi studi di storia parlamentare, tra cui Le radici di Montecitorio (1984), Bella gente (1992), Interno Montecitorio (2000), Il colle più alto (2017). Ha collaborato con il «Corriere della Sera» e «Il Messaggero».

Ultimi articoli

Valore, impatto e fiducia: a Torino il marketing (con AISM) incontra il Terzo Settore

Il 27 novembre, nell’Aula Magna della Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS a Torino, professionisti del…

1 Dicembre 2025

4000 settimane

“4.000 settimane” di Oliver Burkeman è un libro che ci costringe a riflettere sul tempo…

13 Ottobre 2025

AI generativa per Manager

Il libro che vi consiglio questa settimana è "AI generativa per Manager". Non è né…

13 Ottobre 2025

Corporate heroes: Brand Manager – Catwoman

Non c’è nessun superpotere che si possa cogliere a colpo d’occhio, nessuna forza sovrumana da…

13 Ottobre 2025

Le 10 Leggi Universali che ti cambiano la vita

Il LinkedIn Top Post di questa settimana è di Andrea Longhi, che ci propone le…

13 Ottobre 2025

Innovazione e informazione: le nuove frontiere dei media online

La tecnologia e l’innovazione stanno ridefinendo i tempi, i modi e i linguaggi della comunicazione.…

6 Ottobre 2025