C’erano una volta tre porcellini, uno Rosso, uno Giallo ed uno Verde ed abitavano tutti nella casa della mamma. Un giorno la mamma disse loro: “siete ormai grandicelli ragazzi miei, penso sia ora che prendiate la vostra strada e costruiate una casa dove poter vivere insieme!”
I tre porcellini, seppur a malincuore, sapevano che era la cosa giusta da fare, erano diventati finalmente grandi e così si fecero forza e prepararono ognuno il proprio bagaglio.
Il porcellino Rosso, che credeva di essere il più furbo, fece un fagotto con tutti i suoi gigli magici, che tanto amava.
Il porcellino Giallo, che era il più piccolo ed incoerente non aveva mai badato a se stesso, riempì di bibite e dolcetti la sua borsa, per paura di morire di fame.
Il porcellino Verde, che era il più egoista, preparò in fretta il suo zaino, riempiendolo di lucchetti e chiavistelli con cui sigillare la nuova casetta.
“Fate i bravi! Non litigate! E fate attenzione al Lupo Cattivo! Non fidatevi mai di Lui e mai pensate che possa risolvere i vostri problemi, perché quando meno ve lo aspetterete sarà pronto a far di voi un sol boccone!” disse loro la mamma.
I tre porcellini sorrisero, salutarono e si misero in cerca di un luogo sicuro dove costruire la loro casa. Finiti i lavori si chiesero: “Ora chi comanda in casa?” Il porcellino Rosso, credendo di essere il più furbo, tirò fuori i suoi gigli magici e convinse tutti che toccava a lui. Ma ad un certo punto al Rosso cominciò ad andare stretto dividere la casetta con gli altri due. Invocò allora il Lupo, pronto a dargli in pasto il Giallo ed il Verde. Uscì di casa e se ne andò nel bosco, aspettando di rientrare per avere la casa tutta per se.
Il Lupo Cattivo si presentò alla casetta e disse con la sua vociona: “Porcellino, porcellino, posso entrare un momentino?” . “Non sono mica matto!” disse il Giallo e “Tu sei il Lupo Cattivo!” disse il Verde. Il Lupo Cattivo allora prese un gran respiro e si mise a soffiare così forte sulla loro casetta che la distrusse quasi completamente, ma non tanto da riuscire a mangiare i due porcellini…
Amara sorte per il porcellino Rosso, che di ritorno dal bosco trovò ancora in casa il Giallo ed il Verde, che a questo punto si erano messi d’accordo, per comandare insieme in casa. Il Rosso finì nello scantinato.
Ma il Verde, che era il più egoista e che di certo non aveva mai perdonato il Rosso, ad un certo punto decise che, avvicinandosi l’inverno, la casa e tutte le provviste dovevano essere solo per lui. Tirò fuori lucchetti e chiavistelli pronto a serrarsi in casa ed invocò il Lupo per dargli in pasto i due porcellini. Poi uscì e si incamminò verso la sorgente del Fiume Sacro, per un bagno rigenerante.
Il Lupo Cattivo si presentò alla casetta e disse con la sua vociona: “Porcellino, porcellino, posso entrare un momentino?”. “Non sono mica matto!” disse il Giallo e “Tu sei il Lupo Cattivo!” disse il Rosso. Il Lupo Cattivo allora prese un gran respiro e si mise a soffiare così forte sulla loro casetta che la distrusse quasi completamente, ma non tanto da riuscire a mangiare i due porcellini…
A questo punto la casa era quasi del tutto distrutta, ma i due Porcellini erano salvi. Al ritorno del Verde i porcellini Giallo e quello Rosso avevano sancito un accordo, “Verde, tu in un angolo, in castigo! Ora noi comandiamo insieme!”
Ma si sa, il porcellino Rosso credeva di essere furbo, il Giallo era incoerente, il Verde egoista. Fatto sta che nessuno si mise ad aggiustare la casa pericolante.
Così il Lupo Cattivo, sempre pronto ad approfittare del minimo errore, arrivò come un fulmine e soffiò così forte sulla loro casetta che la distrusse completamente, facendo di loro un sol boccone.
“Siam tre piccoli porcellin… siamo tre, fratellin! Mai nessun ci dividerà tra-lalla-la-là”
Con, in ordine di apparizione: Porcellino Rosso: Matteo Renzi – Porcellino Giallo: Luigi Di Maio – Porcellino Verde: Matteo Salvini – Lupo Cattivo: Elezioni
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