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Ultime sulla crisi sanitaria: il semi-lockdown natalizio non finirà il 7 gennaio

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Il semi-lockdown natalizio non finirà il 7 gennaio. Di ufficiale ancora non c’è nulla ma ieri sera ci sono stati due vertici in videoconferenza, uno tra i presidenti delle Regioni, uno tra gli esperti del Comitato tecnico-scientifico e le opzioni sembrano due:

  1. avanti così: zona arancione nei giorni feriali, zona rossa nel fine settimana, almeno fino al 15 di gennaio;
  2. zona gialla il 7 e l’8, arancione il 9 e il 10, poi si torna alla suddivisione per regioni, a seconda del monitoraggio dei dati (le nuove fasce di rischio saranno decise entro venerdì).

«Un’ulteriore novità: dal 15 gennaio sarà probabilmente introdotta una “zona bianca” che consentirà di far ripartire tutte le attività, palestre, cinema e teatri compresi» [Corriere della Sera]. La Azzolina insiste per mantenere inalterato il suo piano per le scuole superiori. Dal 7 gennaio ripartiranno con metà degli alunni video-collegati e metà in presenza.
Le elezioni regionali in Calabria sono state rinviate dal 14 febbraio all’11 aprile. L’ha annunciato ieri il presidente facente funzione Nino Spirlì, in carica dal 15 ottobre scorso, quando morì Jole Santelli. «L’emergenza sanitaria che interesserà la regione nelle settimane e nei mesi a venire mi induce ad assumermi una responsabilità ulteriore per salvaguardare la salute e l’incolumità dei calabresi» ha spiegato Spirlì.
Gli italiani si sono stufati delle misure?
«Non ho il polso nazionale della situazione, ma i dati dicono che gli assembramenti ci sono ancora e che si prepara una terza ondata».
Quanto alta?
«Difficile prevederlo. La mia impressione è che entro due settimane avremo un aumento del contagio non banale» [Walter Ricciardi, a Rigatelli, La Stampa.].
Secondo le stime della Coldiretti, che fa i suoi calcoli sulla base dell’ultimo rapporto di attuazione sugli aiuti alimentari distribuiti con il fondo di aiuto agli indigenti (Fead) relativo al periodo 1994-2020, gli italiani costretti a chiedere aiuto per mangiare a Natale e a Capodanno sono stati quattro milioni, il doppio rispetto allo scorso anno.

In prima pagina

• Conte potrebbe cadere. I giornali di stamattina dicono che con Renzi è arrivato allo scontro finale. Le ipotesi: rimpasto, Conte ter, nuovo governo giallorosso senza Conte, governo di larghe intese, voto anticipato.
• I morti in Italia dall’inizio della pandemia sono più di 75 mila
• Le restrizioni imposte per le vacanze di Natale non finiranno con il 7 gennaio. Il governo va verso un provvedimento ponte per arrivare fino alla scadenza dell’ultimo dpcm del 15 gennaio.
• Per la prima volta si parla di istituire delle zone bianche, per far riaprire cinema, teatri e palestre.
• Il presidente facente funzione Nino Spirlì ha rinviato dal 14 febbraio all’11 aprile le elezioni regionali in Calabria
• Il Washington Post ha pubblicato la registrazione di una telefonata in cui Trump cerca di convincere il segretario di Stato della Georgia a truccare il voto
• Fca-Psa: le due assemblee straordinarie chiamate ad approvare la fusione tra le due aziende
• L’ex segretario provinciale di Bergamo della Lega Franco Colleoni è stato ucciso dal figlio in una lite per il ristorante di famiglia
• Una valanga in Val Senales ha ucciso l’ex banchiere Gruner e la moglie
• È morta Rosa Giannetta Alberoni, moglie del famoso sociologo. Aveva 75.
• Greta ha compiuto 18 anni. Non ha voluto regali
• Riassunto della vita sentimentale del calciatore Nicolò Zaniolo: 1) non sta più con la vecchia fidanzata; 2) non sta più con la nuova fidanzata; 3) ha un figlio in arrivo
• Nel 2020 ogni tre giorni c’è stato un incidente grave che ha coinvolto i monopattini elettrici.

Clamoroso

Libri pubblicati ogni giorno in Italia nel 2020: 208 [Vigini, Corriere della Sera].

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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