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Von Clausewitz e la guerra attuale in Occidente

Dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, il panorama (rectius: lo scenario) del Pianeta è profondamente mutato. L’industria pesante delle armi, dei missili, delle testate nucleari continua a essere il polo produttivo più importante e rilevante del mondo, ma una sorta di controllo, impalpabile, impercettibile, imprecisabile sulla scelta dei luoghi della guerra sembra tenere lontani i conflitti interni dalle grandi potenze più fornite di strumenti bellici. Gli scontri, anche duri, avvengono con altri mezzi, non cruenti, meno violenti e, comunque, non distruttivi delle cose in senso materiale.

Carl Von Clausewit

In Occidente (e segnatamente nella parte anglosassone di esso) Boris Johnson e Donald Trump, al fine, dichiarato e verosimile, di salvare i loro Paesi dall’inevitabile declino, prodotto dalla prevalente dimensione monetaria impressa dalle Banche al capitalismo (nato agli albori della società industriale, come poliedrico e variegato polo produttivo), stanno conducendo una vera e propria “guerra” contro il mondo dell’alta Finanza.

Certamente la loro lotta non è paragonabile a quella di Winston Churchill e di Franklin Delano Roosevelt contro il Nazismo. Il suo carattere non è cruento e distruttivo. Hitler aveva una forza militare straripante e soprattutto ne poteva disporre in assoluta libertà: bisognava necessariamente annientarlo con una guerra disastrosa e con una più che prevedibile, catastrofica e immane perdita di vite umane. D’altronde, dopo gli atti aggressivi compiuti dal Fuhrer in Europa non v’era alcun spazio per trattative.

L’unica, minima nota comune che potrebbe riscontrarsi nei due tipi, diversissimi, di scontro, sta nel fatto che anche con il sistema finanziario, non è possibile trattare. Johnson e Trump sono costretti a combattere per non soccombere, perché nessuno può venire a patti con loro per trovare un compromesso. E’ una guerra in cui, in buona sostanza vige il motto: mors tua, vita mea.

Il potere, pur concretissimo e implacabile, dei grandi Finanzieri è, infatti, nascosto, celato in ovattate stanze; si presenta fluido, impalpabile; può apparire addirittura evanescente, perché le centrali della Finanza occidentale non occupano fortilizi che devono essere espugnati, nè hanno divisioni corazzate da mandare in battaglia. E qui torna alla mente una frase del dittatore sovietico alla conferenza di Jalta, per sottolineare un’interessante similitudine di situazioni. All’epoca della seconda guerra mondiale, il Papa non aveva truppe armate (e, a giudizio di Stalin, per tale mancanza non poteva interloquire negli assetti del Pianeta). La sua potenza, però, era straordinaria: la Chiesa cattolica poteva avvalersi, mediante le sue parrocchie diffuse nel territorio, le associazioni religiose, le aggregazioni e le istituzioni cattoliche sparse sul Pianeta di un potere, eufemisticamente denominato “spirituale”, ma, in realtà, di efficacia e di portata enormi; poteva avvantaggiarsi di una rete di relazioni più potente di ogni sistema d’intelligence.

Anche oggi, il mondo dei Paperoni ha una pletora sterminata di sportelli bancari, di agenzie e istituti di varia importanza, di centri potentissimi di studi internazionali e di consulenze strategiche (Goldman Sachs, Aspen, Bilderberge altre), di consorterie vicine e allineate con una capillarità che travalica (e peraltro comprende anche) quella della Chiesa (che con lo IOR è tra i maggiori esponenti del sistema creditizio). In più, i super-ricchi di Wall Street e della City possono disporre di un apparato mass-mediatico neppure lontanamente paragonabile a quello di cui possono avvalersi i loro avversari, costretti nei confini dei giornali on line, dei social e di qualche sporadica rete televisiva locale. Con campagne di stampa e televisive ben pilotate, con il potere corruttivo del denaro che penetra dappertutto (nella pubblica amministrazione, nel mondo degli affari, nelle sedi diplomatiche e dei servizi segreti e così via) il mondo delle banche rappresenta una potenza quasi invincibile.

La linea d’azione è la stessa seguita dalla Chiesa per due millenni: per progredire e avanzare su una strada ai trionfi economici avvezza, bisogna avere il sostegno dei poveri, dei diseredati, dei derelitti, degli emarginati, degli esclusi, dei negletti e reietti del Pianeta. Il conforto ideologico dei movimenti religiosi e dei partiti politici che dicono di sostenere le loro cause, è prezioso. Puntare sugli universalismi per convincere gli scettici che s’intendono perseguire il bene dell’intera umanità e la felicità planetaria (e non solo di una parte di essa), dicendo, elaborando e perfezionando i più vieti luoghi comuni del gauchisme mondiale è una ricetta che ha dato sinora (e continua a dare) risultati sorprendenti.

Oggi, in aggiunta a tutto ciò v’è, a sostegno del potere finanziario, l’incremento spaventoso delle fake news mass-mediatiche. Il recente caso di cui è stato vittima Donald Trump, per lo zelo dello speaker democratico della Camera, Nancy Pelosi D’Alessandro, che si è dichiarata con non poca ostentazione, guardia inflessibile della “moralità pubblica”, è significativo ed emblematico delle difficoltà che incontra chi osa mettersi contro i poteri “che non hanno divisioni corazzate”. Il caso può così riassumersi. Un agente della CIA diffonde, per chiari scopi di lotta politica interna al suo Paese (e sotto l’eventuale e molto probabile protezione degli apparati pubblici pagati dai contribuenti statunitensi per fornire il necessario supporto di intelligence al Presidente della Repubblica) informazioni raccolte nella sua attività di spionaggio. Ebbene, l’uomo, lungi dal denunciare, a sua scusante, il comportamento illecito di colleghi o superiori, alle autorità del suo Paese – come sarebbe stato suo diritto e dovere – spiffera, invece, ai mass-media una “soffiata” di cui è venuto a conoscenza, per motivi di lavoro. La notizia finisce per alimentare una sorta di complotto contro Donald Trump che una parte della pubblica opinione ritiene ordito dai suoi nemici (ed è facile individuare chi siano) contro la sua Presidenza.

Concludo con le mie consuete domande e una sintetica considerazione finale.
Prima domanda: come può definirsi, se non come operazione di propaganda politica, la diffusione di una tale “bufala” (come l’ha chiamata Donald Trump) da parte dell’intero sistema mass-mediatico mondiale?
Seconda domanda: come devono interpretarsi le iniziative minacciate (inasprimenti fiscali), avviate o condotte a termine (mozione approvata dal Parlamento europeo) contro web, social, siti alternativi on line, ritenuti responsabili di quelle fake news che, come dimostra il recente episodio della talpa canterina statunitense, sono strombazzate, per fini propagandistici, proprio dai giornali “più paludati” e dalle reti televisive più seguite?

Conclusione: Carl Von Clausewitz, se vivesse oggi, dovrebbe aggiornare, riferendosi all’Occidente, il suo famoso motto: “La politica attuale in Occidente non è che una guerra permanente combattuta con altri mezzi diversi dalle armi tradizionali”.

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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