Sfogliando il New York Times

A Indianapolis terzo massacro in tre mesi

A Indianapolis terzo massacro in tre mesi. 8 ammazzati in un deposito della FedEx – dove l’omicida lavorava una volta. È apparso nel cortile quando era già buio, e ha cominciato immediatamente a sparare in tutte le direzioni. Poi è entrato nel deposito continuando a sparare, gridando parole incomprensibili e poi rivolgendo l’arma contro se stesso. 8 morti e almeno 7 feriti.

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 17/04/2021 (TITOLO+COMMENTO)

PRIMA PAGINA

” Quello che sta succedendo è una tragedia nazionale – ha detto Biden -. E non sono solo questi massacri. Ogni giorno, ogni giorno c’è un massacro negli Stati Uniti se contiamo tutti quelli che sono ammazzati per le strade delle nostre città’ e nelle aree rurali. È una tragedia nazionale e deve finire”. L’assassino è stato poi identificato come un giovane di 19 anni che lavorava al deposito e che era già sotto sorveglianza della polizia. Fra le vittime, una ragazza della stessa età.

Una lista dei massacri nel 2021. Per massacro si intende un episodio con almeno 4 morti o feriti senza contare lo sparatore. Nei primi tre mesi e mezzo mesi del 2021 ce ne sono stati 11. Eccoli: 9/1, Evanston, Illinois: 5 morti; 24/1. Indianapolis: 5 morti; 2/2, Muskogee, Oklahoma: 6 morti; 13/3, Indianapolis: 4 morti; 16/3, Atlanta: 8 morti; 22/3, Boulder: 10 morti; 28/3, Essex, Maryland: 4 morti; 31/3, Orange, California: 4 morti; 3/4, Allen, Texas: 4 morti; 7/4, Rock Hill, South Carolina: 6 morti; 15/4, Indianapolis: 8 morti. 

Biden vuole ridurre il numero dei rifugiati. La Casa Bianca ha annunciato venerdì che avrebbe ridotto il numero dei rifugiati dai 60.000 promessi precedentemente ai 15.000 già permessi dal governo Trump. Ma la reazione dei democratici e degli attivisti è stata così fortemente negativa che la Casa Bianca ha ritrattato e ha promesso di annunciare un numero finale, aumentato, per il 15 maggio.

– Perchè i lavoratori hanno scelto Amazon invece del sindacato. Dei più di 1.800 lavoratori di Amazon della sede di  Atlanta, solo 738 hanno votato per formare un sindacato, che le previsioni davano per vincente. Da interviste condotte dal New York Times, le ragioni della vittoria dell’azienda sono semplici e quasi ovvie: lo stipendio minimo di 15 dollari all’ora è superiore a quello in molte aziende simili e l’assistenza medica è considerata buona e comincia dal primo giorno di lavoro.

Dichiarandosi colpevole, un rivoltoso al Campidoglio collaborerà con gli inquirenti. Un membro della setta di estremisti di destra Oath Keeper accusato dell’assalto al Campidoglio si è dichiarato colpevole e collaborerà con la giustizia nell’inchiesta in corso, potenzialmente contro compagni della stessa setta. È il primo a prendere questa posizione degli oltre 400 accusati di sedizione armata.

Al confine con l’Ucraina, la Russia sfoggia il suo potere militare. Negli ultimi mesi, la Russia ha parecchio aumentato le sue forze al confine con l’Ucraina, in un’operazione non certo clandestina, ma volutamente visibile per lanciare un segnale chiaro agli USA e alla NATO delle sue perduranti intenzioni di aiutare i separatisti ucraini che vorrebbero unirsi alla Russia.

PAGINE INTERNE

Lasciando il potere all’Avana. Con le dimissioni di Raul Castro, Cuba resterà senza un Castro al comando per la prima volta in 60 anni. 

Condannati a Hong Kong. Jimmy Lai, importante impresario delle comunicazioni e altri leaders pro-democrazia sono stati condannati e messi in prigione per una protesta pacifica. 

Spinti verso la povertà. L’anno scorso, la pandemia in India ha spinto fuori dalla classe media 32 milioni di persone.  Adesso una nuova ondata minaccia i sogni di altri milioni.

–  Sulla Luna, via SpaceX. La compagnia di Elon Musk ha vinto contro Blue Origin di Jeff Bezos per il contratto della NASA per il trasporto di astronauti sulla Luna. 

Spiegando la scarsità di lavoratori. La statistiche dicono che uscendo dalla pandemia molta gente cerca lavoro. Ma allora, perchè gli imprenditori hanno così tante difficoltà a coprire le posizioni?  

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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