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Abruzzo unica regione in rosso

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Da ieri otto regioni e la provincia autonoma di Bolzano hanno cambiato colore, come deciso dal governo in seguito al miglioramento della situazione epidemiologica. Campania, provincia autonoma di Bolzano, Valle d’Aosta e Toscana sono passate dall’area rossa a quella arancione mentre Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria sono passate da arancione a giallo. L’unica regione a rimanere nell’area rossa è l’Abruzzo.

«Essere rimasta l’unica regione rossa d’Italia era diventato insopportabile per il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio di Fratelli d’Italia. E così, contro il parere del Ministero della Salute, ieri sera con un tratto di penna ha cancellato la zona rossa passando già da domani a quella arancione. L’obiettivo del governatore di centrodestra era chiaro e lo andava dicendo da giorni: anticipare tutto per “riaprire i negozi per l’Immacolata”. Una forzatura che adesso rischia di aprire uno scontro istituzionale tra l’Abruzzo e il governo pronto a “mettere in mora” la giunta regionale. Fonti del ministero della Salute spiegano al Fatto che la decisione è stata assunta in autonomia dal governatore Marsilio, e per gli uffici di Lungotevere Ripa il termine sarebbe scaduto mercoledì, dopo i 21 giorni previsti di chiusura» [Salvini, Fatto].

In prima pagina

• Anche la Regina Elisabetta è in fila per la vaccinazione di massa che parte domani in Gran Bretagna
• Otto regioni e la provincia autonoma di Bolzano hanno cambiato colore. L’unica rimasta rossa è l’Abruzzo ma il governatore Marsilio non ci sta e firma un’ordinanza per aprire i negozi
• Aprire le scuole di sabato e fare lezioni fino al 30 giugno. L’ultima idea della Azzolina per recuperare le ore perse
• In Italia il tasso di positività risale all’11,5%. Ieri 18.887 nuovi casi di contagio con 163.550 tamponi analizzati. Con gli ultimi 564 morti è stata superata la soglia dei 60 mila decessi per Covid. Torna a crescere e di molto il numero di ricoverati (+170), scende invece quello delle terapie intensive occupate (-63) anche perché mancavano i dati di Campania e Bolzano
• Arcuri: «Chi ha avuto il Covid non sarà tra i primi o i secondi a vaccinarsi»
• Nel dpcm di Natale ci sono i divieti ma non le sanzioni per chi non rispetta il blocco della circolazione
• Negli Usa oltre un milione di casi nei primi cinque giorni di dicembre. In California 27 milioni di persone in lockdown. La Baviera ha decretato lo stato di catastrofe. La Corea del Sud chiude i karaoke bar
• La posizione di Vito Crimi sulla riforma del Mes: «Non ci piace ma chi vota contro è contro il M5S»
• Task force per il Recovery Fund, Italia Viva non ci sta e abbandona il tavolo. Per Renzi l’ennesima squadra di consulenti è inutile
• Caso Open, oltre al presunto finanziamento illecito a Firenze si indaga anche per corruzione. I nomi degli indagati sono coperti del segreto istruttorio ma la nuova ipotesi di reato non sarebbe a carico né di Matteo Renzi né di Maria Elena Boschi
• Mara Carfagna è ricoverata per una polmonite non dovuta al Covid. Sta bene
• Frane, esondazioni e allagamenti in tutt’Italia. Un morto al Sud. Danni per milioni di euro nelle campagne.
• La polizia ha identificato alcuni dei quattrocento ragazzini che sabato hanno partecipato alla mega rissa scoppiata nel centro di Roma, tra il Pincio e la metro Flaminio. Alcuni hanno precedenti, altri sono minorenni.

Clamoroso

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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