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Asia Argento alla madre: “Torna nel tuo dimenticatoio. Ora hai veramente esagerato. Fottiti, troia”

Amori

  • Salvini ieri sera dalla Gruber: “La foto? Dormivo. A volte mi capita di dormire. Ho questo limite che ogni tanto ho bisogno di dormire”. Dopo l’amore si dorme. “Ma si dorme in generale. Dopo l’amore è meglio, ma si dorme in generale”. L’ha imbarazzata quella foto? “No. Io non mi vergogno di aver amato. Per mia formazione, per mio carattere, alcune cose me le tengo per me. È stata una cosa molto bella. Le cose possono avere un inizio, possono avere una fine… Penso che gli italiani mi paghino lo stipendio per il decreto e non per sapere che cosa faccio o con chi dormo”. Quali errori si rimprovera? “Tanti. Ma non li vengo a raccontare a lei. Sicuramente faccio un lavoro che per chi mi è vicino non è la cosa più facile e più comoda del mondo, perché a volte ci sono, ma spesso non ci sono. Io cerco di mettere tanto sulla qualità, visto che sulla quantità non posso competere. Auguro le migliori cose a chiunque”.
  • Daria Nicolodi, 68 anni, attrice, mamma di Asia Argento, su twitter a proposito del bacio in bocca tra la figlia e Fabrizio Corona (vedi Anteprima di ieri): “Due signori di mezza età con felpa e cappuccetto che si baciano… un po’ inguaiati e inguaianti. Corona è un delinquente. Corona ha scritto dei bei libri dal carcere, hanno una loro freschezza. C’est tout»». Asia ha risposto: «La mia era una sciarpa non un cappuccio. Fai schifo. Sei una donna pessima, madre, già lo sai, una fallita, sola nel mondo. Torna nel tuo dimenticatoio. Ora hai veramente esagerato. Fottiti, troia». La Nicolodi: «Più troia di voi lo spero, che siete così innocenti. Un periodo in clinica non ti guasterebbe. Siamo tutti preoccupati per te».

Foreste

Sulle Alpi venete, friulane, trentine, altoatesine carabinieri forestali e scienziati sono al lavoro per i censimenti, ostacolati dai cumuli di tronchi da recuperare. Centinaia di cacciatori si sono mobilitati per segnalare capi uccisi oppure movimenti di branchi e di stormi sopravvissuti. Quarantamila ettari di bosco spazzati via, sette milioni di piante distrutte, scomparsa dei cervi e degli urogalli, che non hanno più le arene dove si contendevano le femmine, branchi di animali smarriti e impegnati in un esodo biblico si presentano al limite dei centi abitati, essi fuggono perché sanno che valanghe di neve precipiteranno presto nelle nuove gole scavate dalle frane. È scomparsa la fauna dalle foreste di Paneveggio al Cansiglio, dalle abetaie dell’Agordino e del Comelico, dalle laricete miste di Alta Pusteria e Carnia, dalla Val  Visdende. Vento e caduta degli alberi hanno travolto picchi, civette, allocchi, astori, galli cedroni e forcelli, francolini, nottole, scoiattoli, pipistrelli. Piante e frane si sono abbattute su cervi, caprioli, cinghiali, in parte anche su lepri e volpi, bestie che scavano tane nella terra. Si sono salvati i camosci, ancora sopra la vegetazione per la stagione degli amori: per questi i pericoli sono rinviati all’inverno. Dentro i tronchi volati nella diga del Comelico nidificavano picchi rossi e civette capogrosso. E però per le specie pioniere, dagli insetti ai piccoli carnivori, si aprono nicchie di opportunità [Videtti, Rep].

Los Angeles

A Los Angeles Elon Musk progetta mini-tunnel sotterranei dotati di rotaie su cui scorreranno piattaforme in grado di trasportare auto, ciclisti e pedoni a 250 all’ora. Il primo sarà inaugurato il prossimo 10 dicembre. Musk immagina tutta la città collegata da questi tubi interrati, fine delle metropolitane, uomini e donne felici di spostarsi per tutte le 24 ore ricorrendo a questi macchinati automatizzati [Beccaria, Sta].

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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