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Chávez ha finanziato i Cinquestelle?

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Piogge e temporali su gran parte della penisola; più sereno sulle coste tirreniche. Sole sulle isole maggiori • Giornata internazionale delle rimesse familiari • L’ultimo romanzo di James Ellroy • Un giallo di Piera Degli Esposti • Caravaggio ai Musei Capitolini • Festival di Poesia a Genova • Al Palazzo delle Esposizioni di Roma la mostra World Press Photo 2020 • Checco Zalone su Canale 5, Borg McEnroe su Rai Movie • Il Vangelo di oggi: «Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano».

Soldi dal Venezuela di Chávez al Movimento 5 Stelle?

Il quotidiano spagnolo Abc ha pubblicato un documento dell’intelligence militare venezuelana secondo cui nel luglio 2010 il governo di Hugo Chávez, con Nicolás Maduro allora ministro degli Esteri, avrebbe finanziato con tre milioni e mezzo di euro Gianroberto Casaleggio e il M5s. Soldi che il governo di Caracas avrebbe inviato al consolato venezuelano di Milano in contanti, all’interno di una valigetta. Destinatario Gianroberto Casaleggio, definito «fondatore di un movimento rivoluzionario anticapitalista e di sinistra nella Repubblica italiana». Il console Giancarlo Di Martino avrebbe fatto da intermediario.

I 3,5 milioni di euro sarebbero stati inviati attraverso una valigia diplomatica dall’intelligence militare guidata da Hugo Carvajal, che oggi è indagato dagli Stati Uniti per crimini legati al traffico di droga e per aver fornito armi alle Farc colombiane. Sempre secondo Abc, i soldi provenivano da fondi neri utilizzati dall’allora ministro degli Esteri Tareck el Aissami, fedelissimo di Maduro e anche lui indagato negli Usa per reati di droga e riciclaggio di denaro.

Abc ricorda che il governo Conte non ha riconosciuto la legittimità di Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela nel febbraio del 2019, unico paese in Europa. E che, nel 2017, l’attuale sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano aveva guidato una delegazione del M5s a Caracas per partecipare agli eventi commemorativi del quarto anniversario della morte di Hugo Chávez. La delegazione era stata ricevuta dai leader del governo Maduro, tra cui il vicepresidente Delcy Rodríguez. Il governo del Venezuela non ha risposto a una richiesta di chiarimenti da parte del quotidiano spagnolo, così come Vito Crimi, Luigi Di Maio e Beppe Grillo. Crimi e Casaleggio, che hanno bollato la notizia come Fake news, hanno annunciato querele. Anche l’ambasciata venezuelana a Roma ha smentito lo scoop di Abc.

Intervistato da Luca De Vito di Rep, Giancarlo Di Martino, il console che avrebbe fatto da intermediario, ha negato tutto: «Non è mai successo, è tutto falso quello che è stato scritto. Non è un segreto per nessuno che il giornale Abc sia finanziato dalla destra venezuelana. Vogliono attaccare noi e vogliono attaccare anche i 5 Stelle». Secondo il console è opera «dell’ultradestra venezuelana insieme all’ultradestra italiana», il giornalista freelance che ha firmato il pezzo su Abc. Tre i dubbi sulla veridicità del documento: l’intestazione è quella del Ministerio Della Defensa e non del Ministerio del Poder Popular, dicitura imposta dal 2007; il cavallo raffigurato nel timbro ministeriale che corre verso destra e non verso sinistra come impone un decreto dell’Assemblea nazionale e la data che non appare precisa.

Dibba non arretra

Alessandro Di Battista non fa un passo indietro. Anzi. Il giorno dopo lo scontro con Beppe Grillo insiste. Intervistato a Quarta Repubblica su Rete 4 ha detto: «Ho parlato di congresso e delle mie idee, e Beppe mi ha mandato a quel paese. Io ho delle idee e, se non siamo d’accordo, francamente, amen». Da una parte Di Battista che pretende un congresso e una sfida aperta per la leadership, dall’altra Grillo che prova a blindare gli attuali equilibri di governo. Con di Battista ieri si sono schierati le ex ministre Giulia Grillo e Barbara Lezzi, l’europarlamentare Ignazio Corrao e Roberta Lombardi, componente del comitato di garanzia del M5s. Con Grillo la vicepresidente del Senato Paola Taverna («Il Movimento non ha bisogno di un capo»).

Clamoroso

Fattura presentata a Michael Flor, 70 anni, a saldo di 62 giorni di ricovero per infezione da Covid nell’ospedale di Seattle: un milione centoventiduemila cinquecentouno dollari e quattro centesimi [Giornale]

In prima pagina

• Il quotidiano spagnolo Abc sostiene che nel 2020 il governo di Hugo Chávez finanziò il M5s con 3,5 milioni di euro inviati in contanti in una valigetta diplomatica consegnata a Gianroberto Casaleggio. «È una fake news» dicono Vito Crimi e Davide Casaleggio. Anche l’ambasciata venezuelana a Roma smentisce. Il console che avrebbe fatto da intermediario parla di un complotto dell’ultradestra
• «Lotterò per le mie idee. Se Beppe non è accordo, amen». Di Battista insiste sulla proposta di un congresso per decidere la leadership del M5s. Con lui Barbara Lezzi, Giulia Grillo e Roberta Lombardi
• L’Italia è in deflazione per la prima volta dal 2016. Il 57% delle imprese che ha chiesto liquidità aspetta ancora risposta
• Ormai sono quasi 1,2 milioni le famiglie che riscuotono il Reddito di cittadinanza. Il 62% è al Sud
• Conte ha incontrato i sindacati a Villa Pamphilj, ha annunciato la proroga di quattro settimane della cassa integrazione, ha presentato il piano “Progettiamo il rilancio” e ha escluso una patrimoniale. Il presidente di Confindustria Bonomi stronca il premier: «Agli Stati Generali mi sarei aspettato un piano dettagliato. Non l’ho visto»
• In Italia ieri 303 nuovi contagi, l’85% in Lombardia. Ventisei i morti, il dato più basso dal 2 marzo. Sotto controllo i focolai a Roma, dove ieri si è registrato un solo nuovo caso. L’Iss fa sapere che l’età media dei decessi per Covid è aumentata di quattro anni tra marzo e maggio
• Negli Usa è stata ritirata l’autorizzazione per la clorochina e l’idrossiclorochina, i due farmaci sponsorizzati da Trump contro il coronavirus. Oltre cento i casi di contagio confermati a Pechino. Licenziato il direttore del mercato dove è scoppiato il nuovo focolaio
• Pechino emetterà 14 miliardi di dollari in titoli di Stato speciali per finanziare la ripresa post-Covid. A maggio la produzione industriale cinese è cresciuta del 4,4%
• La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che non si può licenziare una persona perché è gay
• La giunta di centrodestra dell’Umbria vieta l’aborto farmacologico e in day hospital. Saranno necessari tre giorni di ricovero
• Brooks, l’autopsia conferma che è stato ammazzato. Trump fa il primo passo verso la riforma della polizia
• Tre agenti del carcere di Ferrara sono accusati di tortura. Avrebbero spogliato e picchiato un detenuto
• Ad Ascoli un infermiere è accusato di aver ammazzato 8 pazienti con farmaci letali. Lui nega
• Cinque militari sono indagati per la morte del paracadutista Emanuele Scieri che 21 anni fa volò giù da una torre della caserma di Pisa
• Il monte sacro degli Yazidi in Iraq è stato distrutto dai raid turchi
• In Irlanda Fine Gael, Fianna Fáil e i Verdi si sono accordati per formare un governo
• Passano a Bper 532 sportelli di Ubi Banca. Così Intesa supera i paletti dell’Antitrust sull’acquisizione di Ubi
• Al Santobono di Napoli hanno potuto ricostruire l’orecchio interno di una bimba di 4 anni grazie alla stampa in 3D
• Nelle campagne di Canicattì sono stati trovati i corpi di due fratelli imprenditori agricoli, forse uccisi a sassate
• Si è suicidata Sarah Hegazi, l’attivista lesbica egiziana che fu arrestata per avere sventolato una bandiera arcobaleno. In carcere fu torturata e violentata
• Le Final Eight di Champions si giocheranno a Lisbona, quelle di Europa League in quattro città tedesche. Inter-Getafe e Roma-Siviglia si disputeranno in gara secca
• È morto a 75 anni il filosofo della scienza Giulio Giorello.

Cultura e Spettacolo

Apre ai Musei Capitolini di Roma la mostra «Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi» (fino al 13 settembre).

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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