Diario Scomodo

D’ora in poi sarà la corte a giudicare il rendimento scolastico dei nostri figli

Insegnanti ancora presi a sberle. Questa volta non dagli studenti né dai loro genitori ma addirittura dalla magistratura. Bocciata due volte alla maturità – Tar e Consiglio di Stato avevano intimato al liceo linguistico di ripetere gli esami – il Tribunale di Mondovì è intervenuto una seconda volta in favore della ragazza. Perché  gli esaminatori – si legge nella motivazione – non si sono attenuti alle nuove regole impartite dal Ministero (promuovere anche chi non lo merita?). Dovranno pure pagare le spese processuali. Più che una sentenza sembra un avvertimento. Quindi, largo all’ignoranza.

Studenti promossi da un tribunale?

Molti italiani, che non si amano, si erano affrettati a degradare la nostra scoperta scientifica

Prima che dalle scienziate del Sud, il Coronavirus era stato isolato da francesi e australiani, da cinesi e americani, infine dai giapponesi. Cioè da tutti, persino dai filippini. Ognuno aveva apportato un contributo all’identificazione del virus. Chiunque abbia redatto questa classifica, però, ha omesso di dire che, seppure ultime, le italiane hanno scoperto la Proteina Spike che ha consentito di cercare la cura e iniziare lo studio del vaccino. È ordinaria amministrazione? No, è una scoperta di grande importanza. Che cosa non si fa pur di svalutare le donne, il meridione e il nostro geniale paese.

Nel paese in cui la corrente di pensiero più accreditata è ancora il Vaffa, ci vorrebbe una scuola di saggezza

Vista la tendenza di far largo ai giovani, qualcuno dovrebbe trasmettergliela, essendo una caratteristica dell’esperienza non di quell’età. Tutti lamentano l’ignoranza e l’incapacità dei politici. Ci fanno rimpiangere i leader del passato, che non erano migliori, solo più saggi. È la qualità da cui dipende Il successo. Fa capire che mentire non è onesto e Inculca dignità, umiltà e rispetto per gli avversari. Per invertire la tendenza si dovrebbero istituire corsi in parlamento e nelle sedi istituzionali, cattedre nelle università. Insegna soprattutto che qualche volta anche gli altri possono avere ragione.

La morale del libro Cuore di De Amicis è considerata ormai buonismo da non imitare

Non è facile capire che cosa si intende per buonismo. Forse troppo buono, quindi sciocco. Il Cuore, però, è un libro illuminato che ci faceva crescere meglio. Un tempo era una lettura proficua che ha inculcato a diverse generazioni sentimenti giusti. Forse non è dipeso solo da quelle letture il rispetto per gli insegnanti, la solidarietà verso chi non ce la fa da solo, il senso dell’onore e della dignità. Hanno certamente contribuito a formare anche me, trasmettendomi coraggio, lealtà, l’amore per la cultura e per la verità. Anche i 10 Comandamenti sono piuttosto buonisti. Perciò inutili?

Nasce soprattutto dall’ignoranza il razzismo omicida

Proprio con i turchi non se la dovevano prendere gli assassini della strage di Hanau. Undici vittime innocenti, diversi feriti di un popolo che si era comportato allo stesso modo con gli armeni e ora con i curdi. Oggi tocca a loro. Eppure sin dai tempi dell’impero ottomano sono sempre corsi buoni rapporti con la Germania di cui furono alleati persino nel tragico periodo dalla follia nazista. Adesso sono loro a essere disprezzati. Non potendoli cacciare bisogna eliminarli. I razzisti non sanno che la rabbia e la violenza xenofobe sono così stupide da ritorcersi prima o poi contro chi le pratica.

Neppure il Coronavirus vuole avere a che fare con i clandestini, che, infatti, per ora, ne sono immuni

Ci sono emergenze durante le quali gli avversari debbono coalizzarsi per combattere insieme un male che può colpire chiunque. Tranne gli emigranti. Prende l’iniziativa solo il presidente del CONI Malagò, sollecitando la sospensione delle competizioni sportive nelle zone dove ci sono focolai di contagio. Sarebbe un esempio di intelligenza se lo facesse anche la politica. Ma la civiltà è ancora lontana. Non si producono mascherine, eppure andrebbero a ruba. Scampato il pericolo ci combatteremo di nuovo a colpi di menzogne. Speriamo almeno di essere più sani sebbene sempre più stolti

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Roberto Tumbarello

Roberto Tumbarello, giornalista professionista, laureato in Giurisprudenza, ha tre figli e sei nipoti. Medaglia “pro merito” del Consiglio d’Europa, di cui è stato portavoce in Italia per tanti anni, è esperto in Comunicazione e Diritti umani. È stato redattore e inviato speciale di diversi quotidiani e periodici a vasta tiratura. Ha chiuso la carriera come direttore del “Giornale di Napoli”. Tra le sue ultime pubblicazioni di successo: “Gesù era di destra o di sinistra?” (Sapere 2000, 2009), “Si salvi chi può” (Edizioni Radici, 2012), “O la borsa o la vita” (Armando, 2014), "Viaggio nella vita" (Armando 2017), attualmente in libreria.

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