Dove è più probabile che la gente porti la mascherina

Sfogliando il New York Times di sabato 18 luglio 2020

Sotto, un grande grafico degli Stati Uniti con diversi colori a seconda delle percentuali di persone che portano la mascherina, concentrati soprattutto sulle due coste. L’articolo prosegue all’interno con il titolo: “ Quanta gente dichiara di portare la mascherina ? Tutto dipende da dove vivi”. Altro grafico, questa volta internazionale, da cui si vede che dove la portano di piu’ (92%) sono le Filippine, ben piazzata (quinta, con 83%) l’Italia, verso meta’ gli Stati Uniti (59%) e ultimi (da 4% a quasi zero) i quattro paesi del Nord Europa. L’articolo fa parte dello sforzo che stanno facendo i media per indurre la gente a usare, per lo meno in luoghi chiusi, la mascherina, sempre piu’ considerata strumento essenziale nella lotta al virus.

PRIMA PAGINA

–      Per i democratici una convention in miniatura. Quando i democratici decisero di tenere la loro convention a Milwaukee per 4 giorni dal 27 agosto, si pensava ad un pubblico di circa 50.000 fra delegati,  giornalisti, funzionari di partito e VIP vari. Poi il numero si e’ ridotto a 5.000, poi a 1.000 e adesso, in un posto piu’ piccolo, si e’ scesi a 300.

–      Nella lotta al coronavirus, i custodi si sentono disarmati. Molti mancano del necessario, qualcuno si porta i suoi strumenti. Una volta il lavoro dei custodi era di fare la guardia e le pulizie. Adesso e’ di proteggere contro un assassino disinfettando. Ma molti non sono preparati a un lavoro che richiederebbe conoscenze tecniche precise, data l’importanza delle possibili conseguenze.

–      Destando allarme nella citta’, truppe federali sorvegliano Portland. “ Sembra fascismo”. Accuse di eccedere la loro autorita’ e di violare diritti. Portland in Oregon e’ una citta’ dove le proteste sono state e sono tuttora particolarmente attive. E così, di colpo, senza nessun preavviso, compaiono le truppe federali, neppure in divisa, ma con uniformi mimetizzate, senza segni di riconoscimento, che vanno in giro arrestando i “sospetti”. Non c’e’ dubbio che siano stati mandati da Trump, che gia’ all’inizio delle proteste aveva minacciato di mandare l’esercito, ma poi l’avevano convinto che non era consentito usare l’esercito all’interno del paese se non per pochissimi casi specifici. “E’ un attacco alla nostra democrazia”, ha detto il sindaco. Ormai siamo abituati che Trump ne combina una al giorno, questa e’ quella di oggi, particolarmente grave. Aspettiamo a vedere se le autorita’ locali reagiranno in modo sufficientemente forte.

–      Ginsburg dice che il cancro e’ tornato, ma che lei e’ pienamente in grado di lavorare. Ruth Ginsburg e’ giudice della corte suprema, composta di 9 membri, oggi piu’ o meno divisi fra 4 “liberali” e 5 conservatori, fra cui il Presidente che pero’ a volte, per legittime ragioni, vota con i liberali. La Ginsburg fa parte del gruppo dei liberali. Se se ne dovesse andare prima delle elezioni, certamente Trump nominerebbe al suo posto un ultra-conservatore, rendendo la corte uno strumento della destre per anni a venire. I nove giudici sono nominati a vita, e non possono essere rimossi.

PAGINE INTERNE

–      La regina nomina cavaliere il capitano Tom. La regina Elisabetta e’ uscita dalla reclusione per onorare Tom Moore, 100 anni, veterano di guerra e grande raccoglitore di fondi e benefattore.

–      Egalite’ per tutti i cittadini francesi. Grande fotografia delle leaders del gruppo “La Verita’ per Adama”, morta in carcere nel 2016, che cercano l’uguaglianza delle razze, come qui Black Lives Matter.

–      Dissotterrando il passato. Circa un secolo fa, una folla di bianchi massacro’ tutti gli abitanti neri di un quartiere di Tulsa, Oklahoma. La citta’ ha adesso cominciato gli scavi per recuperare i cadaveri.

–      Ex-assistente accusato nell’orrendo assassinio dell’imprenditore in tecnologia. Il cadavere di Fahim Saleh, noto imprenditore, era stato trovato nella sua casa decapitato e smembrato. Forse l’assassino voleva farlo sparire. Il suo ex-assistente e’ stato arrestato e accusato dell’omicidio.

SABATO SERA: CHE FARE ?

Come sempre di questi tempi, poco o niente dal vivo,  con molti articoli nostalgici di quello che facevamo prima : teatro all’aperto (sarebbe stata la stagione del festival a Central Park), stagione dell’American Ballet Theatre al Metropolitan, concerti un po’ ovunque, innumerevoli piscine, spiagge affollate. Oggi invece solo tv.

Ma perlomeno con qualche film nuovo. Ne sono usciti otto fra cui uno tedesco e un documentario su Burk Uzzle, grandissimo fotografo “le cui fotografie – dice il critico – puoi probabilmente ricordare “.