Consapevole che il futuro per Alitalia / Ita Airways è molto importante e complesso per essere trattato in poche righe. Vorrei proporre un ragionamento da “buon padre di famiglia”. La Swissair dal 1931 al 2002 fu la compagnia aerea nazionale Svizzera.
In seguito al fallimento della società di gestione attraverso la compagnia regionale svizzera Crossair fu fondata una nuova compagnia di bandiera battezzata “Swiss”. La compagnia oggi controlla parte della flotta e opera parte delle rotte della precedente Swissair.
La cura dimagrante fu naturalmente drastica. Circa un terzo dei voli e degli organici dell’ex gruppo Swissair fu tagliato e i salari risentirono ovviamente della crisi. Fu scelto un solo hub nazionale, l’aeroporto di Zurigo, con una riduzione quindi della presenza a Ginevra e in altri scali.
Nel 2005 è stata Lufthansa non solo ad allearsi, ma ad acquisire Swiss a titolo definitivo (Lufthansa pagò in tutto 339 milioni di franchi svizzeri).
A quel punto, la nuova compagnia rossocrociata aveva già attuato autonomamente la sua ristrutturazione. E si era già riportata in area utili e dal 2006 Swiss tornò definitivamente in attivo.
La Confederazione tra il 2001 e il 2002 ha versato 1,7 miliardi di franchi per l’ex Swissair e per la nuova Swiss. Ma l’emorragia di soldi è stata fermata ed un marchio elvetico vola ancora nei cieli.
Il ministro elvetico delle Finanze, Hans-Rudolf Merz disse: «La Svizzera non ha una compagnia di bandiera, è vero, ma ha almeno i collegamenti che le servono».
L’Alitalia viene da una storia di perdite quasi ininterrotte, l’ultimo bilancio in attivo fu quello del 2002. Secondo ADN Kronos rappresenta un buco per i contribuenti da 11 miliardi.
A tanto ammontano le perdite cumulate da Alitalia negli ultimi 20 anni. Secondo la viceministra Castelli: “Ita Airways è una start up con enormi rischi di mercato”. Ma la scorsa settimana all’ultimo minuto il colpo di scena. I commissari di Alitalia hanno concluso l’accordo per cedere alla start-up Ita, la nuova compagnia aerea a controllo pubblico, lo storico marchio Alitalia. Il sito, la livrea e il codice AZ per 90 milioni di €uro, ma nonostante ciò la newco si chiamerà Ita Airways.
Sarà poi quello di Swiss il futuro per Alitalia?
di Andrea Olcese*
* imprenditore seriale, amministratore delegato, direttore creativo e realizzatore di programmi TV. Russo e italiano di origine da una famiglia di pionieri industriali italiani e da una famiglia aristocratica russa, Andrea – nato nel 1963 in Italia – ha iniziato la sua carriera come giornalista free-lance internazionale per poi passare alla TV come autore e successivamente come produttore televisivo. Tra il (1990-93) Andrea è stato membro del consiglio di amministrazione della SPER del “Gruppo Editoriale L’Espresso”, una delle più grandi Media Company italiane. Nel 2005 Olcese ha organizzato e prodotto LIVE 8 al Circo Massimo di Roma per conto di Bono & Bob Geldof KBE.
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