A Mantova l’inaugurazione della XXIII edizione del Festivaletteratura. Mauretta Capuano per l’Ansa: «Si apre con due grandi scrittrici: la turca Elif Shafak, autrice de La bastarda di Istanbul, e Ali Smith, una delle voci più originali della letteratura britannica contemporanea, il Festivaletteratura di Mantova 2019 che il 4 settembre inaugura un’edizione di star della letteratura con record di autori stranieri, 75 su circa 380 ospiti, e talenti da scoprire in 350 eventi. Gran finale l’8 settembre con uno degli scrittori più attesi, Ian McEwan. […] La Shafak, che dedica il suo recente romanzo I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo (Rizzoli) “alle donne di Istanbul e alla città di Istanbul che è, ed è sempre stata, una città femmina”, si confronterà con Michela Murgia sul ruolo delle donne e su quello che può fare la letteratura per cambiare il mondo. Mentre la Smith, più volte candidata al Nobel e finalista al Booker Prize, autrice con Autunno del primo romanzo post-Brexit, e poi di Inverno (BigSur), si soffermerà su quale sia “L’antidoto ai nostri tempi difficili”».
Tra gli altri ospiti della giornata, Erri De Luca («Enrico detto Erri»), Anna Ottani Cavina («L’epoca d’oro delle mostre»), Giorgio Agamben («Una lingua che esiste da sempre») e Massimo Cacciari («Umanesimo inquieto») (leggi qui per il programma completo).
Tra le pellicole in concorso proiettate oggi a Venezia: Babyteeth di Shannon Murphy, storia di una tranquilla coppia di genitori sconvolta dalla storia d’amore tra la figlia malata e un giovane spacciatore, Lan xin da ju yuan (Teatro Lyceum) di Ye Lou, su un’attrice infiltrata sotto copertura dagli Alleati nella Shanghai del 1941 per scoprire i piani dei giapponesi contro Pearl Harbor, e Gloria mundi di Robert Guédiguian, storia di una famiglia difficile riunita dalla nascita della piccola Gloria.
Quattro opere italiane saranno inoltre presentate nelle sezioni collaterali: in «Sconfini», Il varco di Federico Ferrone e Michele Manzolini, storia di un soldato italiano nella campagna di Russia della Seconda guerra mondiale tra finzione e documentario, e Chiara Ferragni – Unposted di Elisa Amoruso, sulla genesi del successo della più nota «influencer» italiana; in «Fuori Concorso», Il pianeta in mare di Andrea Segre, sul mondo industriale di Marghera sospeso tra un passato ingombrante e un futuro incerto, e Citizen Rosi di Didi Gnocchi e Carolina Rosi, documentario sul metodo di lavoro cinematografico di Francesco Rosi presentato da sua figlia Carolina e arricchito da una ricostruzione giornalistica dei fatti storici affrontati dal regista nei suoi film.
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