Quando hanno saputo che il loro figlio quindicenne era stato bocciato, i due genitori (di origine albanese, ma italiani a tutti gli effetti) hanno picchiato l’insegnante con calci e pugni, cercando poi di strangolarlo. È successo nel corso degli scrutini all’Istituto tecnico industriale romano Di Vittorio-Lattanzio, sulla Prenestina. Il docente, Umberto Gelvi, 23 anni, di Aversa al primo anno di insegnamento, era intervenuto per difendere il preside della scuola, Claudio Dorè, che stava per essere colpito dal padre del ragazzo ed è finito in ospedale con un trauma cranico, uno alla schiena e un principio di soffocamento. Una scena simile si è vista mercoledì nell’hinterland di Treviso, dove un padre appena venuto a conoscenza della bocciatura del figlio ha preso l’auto, è andato a scuola e ha iniziato a inveire contro i docenti. Spaventati, i professori hanno chiamato i carabinieri.
Nell’intero anno scolastico sono state trentacinque le aggressioni nelle scuole italiane: diciassette da parte di genitori, il resto da parte di alunni.
«Sul futuro di Tempo di Libri, la rassegna organizzata dall’Associazione Italiana Editori e da Fiera Milano, pesa qualche minaccia. I piccoli editori rumoreggiano: perché chi ha budget ristretti si domanda se abbia un senso sostenere il doppio impegno di Milano e di Torino. I grandi non si espongono, ma lasciano ai piccoli l’onere di ribellarsi e di rovesciare il tavolo. Lo si è visto l’altro giorno, all’assemblea di Aie indetta a porte chiuse per approvare il bilancio. Tempo di libri non doveva essere al centro della discussione, ma gli interventi in merito sono arrivati eccome: tema, la sospensione o almeno il ripensamento della kermesse milanese. Anche il reparto dell’editoria scolastica pare sempre meno convinto. Lorenzo Armando di Rosenberg&Sellier non ha dubbi: “Dopo due anni concluderei che non ci siano motivi per continuare, e mi pare che la stragrande maggioranza dei soci la pensi così. Siamo in attesa di un chiarimento. Ma il fatto che, per esempio, una riunione straordinaria convocata sul tema per lunedì scorso sia stata annullata all’ultimo momento ci fa capire in che situazione ci si trovi”» ]Santolini, Sta].
Il Real Madrid ha offerto 70 milioni alla Roma per avere il portiere brasiliano Alisson. Dalla Spagna scrivono che l’affare è praticamente fatto. Il Napoli è pronto a pagare i 30 milioni di euro della clausola rescissoria di Fabián Ruiz, centrocampista spagnolo di 22 anni del Betis Siviglia. Ancelotti vuole Ruiz per sostituire Jorginho, che sembra ormai destinato al Manchester City di Guardiola per 50 milioni.
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