SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI GIOVEDI’ 20 AGOSTO
– Grande fotografia di Kamala Harris alla convention. Didascalia: “Siamo a una svolta”, ha detto la senatrice Kamala Harris accettando la nomina democratica alla vice-presidenza.
– Accettando la candidatura, Harris ammonisce che gli Stati Uniti sono a un bivio. Sotto questo titolo, due articoli: Insolita pressione sulla candidata e Una nomina per unire il passato e il futuro dei democratici. Per il partito democratico la Harris e’ un ponte fra una generazione di leaders moderati e giovani liberali in crescita. Pressioni, speranze, aspirazioni. Questo e’ il peso che la Harris ha sulle spalle alla convention mentre cerca di presentarsi a un partito che appena la conosce. Ma sara’ anche il peso che portera’ nei prossimi 4 anni se saranno eletti. Il partito vuole dimostrare che Biden sara’ l’agente di un certo tipo di cambio – repudio del trumpismo – mentre la Harris dovra’ guidare il partito in nuove direzioni e rappresentare un’America in fase di cambiamento.
– “Non lasciateli portarvi via la nostra democrazia”, ha detto Obama. Alla convention ha parlato anche Obama che, in un bellissimo, commovente discorso, fra l’altro ha detto:”Donald Trump non e’ cresciuto nel lavoro perche’ non ne e’ in grado. E le conseguenze di questa mancanza sono severe: 170.000 americani morti. Milioni senza lavoro mentre in cima fanno piu’ soldi che mai. I nostri peggiori istinti scatenati, la nostra reputazione nel mondo malamente diminuita, e le nostre istituzioni democratiche minacciate come mai prima”.
– Trump dice che i seguaci di QAnon “amano il nostro paese”, suscitando allarme. QAnon, gruppo complottista di estrema destra, sostiene che Trump sta salvando il mondo da un culto satanico fatta da pedofili e cannibali legati a esponenti del partito democratico. E cos’ha detto Trump a un giornalista che gli chiedeva se credeva a questa teoria ? “Se posso salvare il mondo da problemi, sono pronto a farlo. Sono pronto a mettermi in prima linea.”
– Incendi fuori controllo si aggiungono ai tormenti dell’agosto californiano. Caldo, virus, mancanza di elettricità. Tutto quello che poteva andar male, e’ andato male.
– Proposta “di ritorno” di Pompeo. Nonostante la mancanza di appoggio dell’Europa, gli Stati Uniti chiedono all’ONU di punire l’Iran per infrazioni all’accordo nucleare del 2015.
– Approvazione del plasma in sospeso. L’agenzia federale per le medicine ha dato un’approvazione di emergenza per l’uso del plasma sanguigno nella cura del covid, ma funzionari del governo invitano alla cautela.
– Esperimento dell’Universita’ dell’Alabama. Lo stato scommette che i suoi metodi di testare gli studenti e la sua tecnologia sono sufficienti a proteggere da uno scoppio di contagi, anche se altrove le università hanno dovuto improvvisamente chiudere i “campus”.
– Seguendo molecole del virus nella metropolitana. Mascherine e distanza sono essenziali, ma la ventilazione e’ fondamentale. Nella metropolitana di NY la ventilazione e’ meglio che in altri luoghi al chiuso, come scuole e ristoranti, ma non e’ una garanzia di protezione totale contro il virus. L’intera pagina con disegni di come funziona.
– Il capo delle poste sotto tiro. I democratici chiedono che Luis DeJoy si dimetta nel timore che i cambi da lui fatti abbiano gia’ reso piu’ difficile il voto per posta.
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