«Con le casse in profondo rosso, le spese coperte a fatica per organizzare le primarie e un grosso interrogativo su come finanziare la campagna per le imminenti elezioni europee. La vita del Pd, in attesa di una scossa dal nuovo segretario, sembra appesa a un filo. Perché, ormai, sono saltate anche le regole interne più elementari. Un esempio? Dall’inizio della legislatura, decine tra deputati e senatori hanno versato solo qualche spicciolo o addirittura niente nelle casse del partito. E al Nazareno, in meno di dieci mesi, hanno contato un ammanco di circa 460 mila euro. Ogni eletto, secondo il regolamento dei democratici, è tenuto a versare ogni mese al partito 1.500 euro, oltre ai 10 mila euro una tantum al momento dell’elezione. Cifre sostenibili, se si pensa che gli stipendi oscillano tra i 12 e i 15 mila euro al mese, a seconda dei casi. Nella lista dei morosi (8-10 mila euro a testa) ci sono nomi importanti: il capogruppo alla Camera Graziano Delrio, con colleghi come l’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, Antonello Giacomelli, Enza Bruno Bossio, Maria Chiara Gadda, Chiara Gribaudo. Mentre tra i senatori risultano: Matteo Richetti, braccio destro dell’aspirante segretario Maurizio Martina; poi Ernesto Magorno, Daniele Manca, Franco Mirabelli» [Bozza, CdS]
CLICCA QUI e ricevi gratuitamente anteprima completa via mail per un mese
Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…
L'otite è un'infiammazione che può colpire diverse parti dell'orecchio, tra cui l'orecchio esterno (otite esterna),…
Il consiglio di lettura di oggi è “Frontiera” di Francesco Costa,《un libro frastagliato e non…
Le auto moderne sono dotate di una serie di sistemi volti a proteggere il conducente…
L’almanacco di Naval Ravikant è una raccolta dei pensieri, dei twits, delle interviste dell’autore incastonate…
Greg Hoffman è un brand leader a livello globale, ex Chief Marketing Officer di NIKE,…