SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 12/11/2020
I responsabili delle elezioni in tutto il paese non hanno trovato frodi. Titolo a tutta pagina, con interviste a ufficiali governativi di 6 stati (tre democratici e tre repubblicani): tutti negano apertamente che ci sia stato qualunque tipo di frode.
– Membri di entrambi i partiti lodano il processo – rigetto della versione del presidente. Il New York Times ha intervistato funzionari di 49 dei 50 stati, e nessuno ha riportato nessun tipo di violazione. Solo funzionari del Texas non hanno voluto rispondere, ma il responsabile delle elezioni nella contea piu’ popolosa della stato, Harris County, ha detto “abbiamo avuto un’elezione molto fluida, senza nessun problema”.
– Trump mette insieme i poteri federali per capovolgere la sua sconfitta. I suoi piu’ stretti collaboratori hanno detto che Trump si rifiutera’ di passare i poteri al nuovo presidente, cosa mai avvenuta e neppure minacciata nell’intera storia degli Stati Uniti. Il ministro degli esteri Pompeo ha addirittura detto in una conferenza stampa che “ci sara’ una transizione molto fluida a un secondo mandato dell’amministrazione Trump”. Alla stesso tempo, il ministro della giustizia Barr (il peggiore fra tutti i servitori/adulatori di Trump) ha autorizzato varie investigazioni su supposte frodi, e il capo dei servizi generali alla Casa Bianca ha rifiutato ai collaboratori di Biden l’accesso, garantito per legge, agli uffici per la transizione.
– I giudici della Suprema Corte indicano una possibile salvezza della legge sulla salute. Anche se non ancora in una sentenza, ma in commenti ufficiali, almeno 5 membri della corte hanno segnalato la loro volonta’ di respingere la richiesta dei repubblicani e di Trump di annullare l’Affordable Care Act, conosciuto anche come Obamacare, che protegge la salute dei lavoratori rendendo obbligatoria l’assicurazione sulle malattie, comprese quelle pregresse.
– El Paso sotto stress mentre le infezioni salgono. Gli ospedali si sono riempiti, cosi’ come gli ospedali da campo appositamente messi in piedi e pubblici edifici occupati da pazienti. Adesso i casi piu’ gravi vengono mandati in citta’ vicine. Ma El Paso, importante citta’ del Texas al confine con il Messico, e’ in crisi anche per un’altra ragione: il dissidio fra le forze politiche locali sulle misure da prendere. Il capo della contea ordina chiusura e coprifuoco. Il sindaco non e’ d’accordo e la polizia dice che non interverra’. Poi interviene il procuratore generale della stato che dichiara chiusure e altre misure illegali. E la gente continua ad ammalarsi: 1.076 casi ieri. Come nel resto del paese d’altra parte: il numero di ricoveri martedi’ ha superato i records precedenti: 61.964 in un solo giorno.
– Elettori neri sono andati con Biden. Adesso sperano che lui mantenga le promesse. Nel suo discorso della vittoria, Biden si e’ rivolto ai neri: “Avete sempre avuto il mio sostegno, e io avro’ il vostro”. Ma molti elettori neri, pur festeggiando la vittoria di Biden e della Harris, dicono che il governo dovra’ dare prova della sua sincerita’ quando affrontera’ i problemi delle grandi disuguaglianze e barriere razziste.
PAGINE INTERNE
– Un colpo al populismo? I leaders del movimento possono aver perso il loro campione, Trump, ma le loro rivendicazioni economiche, sociali e politiche rimangono potenti.
– E’ andato male qualcosa in queste elezioni ? Le indagini politiche hanno mancato di apprendere qualcosa dagli errori del 2016 o queste elezioni hanno presentato nuovi problemi?
– Il coronavirus test da $ 1.944. Molti pazienti del Connecticut sono rimasti scioccati dal conto del “super covid test” e vengono caricati di altri $ 480 nelle successive chiamate.
– Biden e’ tornato, le compagnie di tecnologia tremano. L’amministrazione Obama aveva dato alla grande tecnologia molta liberta’ d’azione. Ma questo sembra come molto tempo fa.
– Facendo il “Biden Boogie”. Dopo che un certo annuncio era stato fatto sabato, non poteva che esserci ballo nelle strade.
– Trump ha perso, ma l’impero di Murdoch si sta gia’ adattando. Murdoch, il magnate dei media proprietario di Fox News e del quotidiano New York Post, sostenitori spudorati di Trump, ha gia’ dato istruzioni ai suoi fedeli di cambiare tono. La prima pagina del New York Post domenica era:“E’ il momento di Joe” e all’interno descriveva Trump come un depresso e mal consigliato nei suoi sforzi di insistere che le elezioni erano truccate.
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