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Il coronavirus segnerà la rivincita del comunismo?

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Coronavirus e ritorno al comunismo

Parecchi commentatori ipotizzano che dal coronavirus si esca con una società comunistica o comunque dittatoriale e in ogni caso con perdita di molte libertà e un ruolo dello Stato ancora più invasivo di quanto non sia stato finora.

Ricolfi: «Qualcuno si avventura a dire che, quando la base produttiva sarà semidistrutta, potremmo ritrovarci in un sistema di tipo cubano, con un’economia in cui quasi tutto è nazionalizzato e il tenore di vita si è drammaticamente abbassato […] Non voglio nascondermi il rischio che fra un anno ci ritroviamo in un paradiso socialista, con la gente che fa la fila per accedere ai generi di prima necessità».

Il ministro Patuanelli: «Il prossimo passo per la ripartenza… è la costituzione di una nuova Iri capace di erogare garanzie e credito e, se è il caso, intervenire direttamente nelle aziende e filiere più sensibili. Il mercato non ce la può fare, serve una regia silenziosa dello Stato, che accompagni il mercato».

Lord Jonathan Sumption: «La narrazione di questa vicenda è lacunosa e fuorviante, basti pensare l’assurdità scientifica dei bollettini quotidiani della Protezione civile e le omissioni cinesi, e rappresenta uno stadio in più di quanto già Foucault e altri hanno inteso come il prevalere della biopolitica rispetto alla politica tradizionale. Si tratta di una specie di guerra combattuta attraverso la gestione del bene Salute come criterio dominante. Occorrerà battersi nel prossimo futuro contro ogni tentativo di statalismo assoluto».

Garry Kasparov: «La pandemia globale sta purtroppo aiutando i dittatori in varie parti del mondo a ridurre diritti e democrazia e al tempo stesso a esportare il massimo dell’instabilità possibile nel mondo libero».

Novello Papafava: «In poche settimane, in nome della Salute, si sono vinte tutte le resistenze di individui e famiglie all’avanzata dello statalismo. Né destra né sinistra, solo un unico grande potere terapeutico che più fallisce nel guarire più acquisisce potere».

Panebianco stamattina: «Un manifesto redatto dal professore Carlo Lottieri e firmato da molti intellettuali, professionisti e imprenditori mette in guardia contro il rischio che alla pandemia virale faccia seguito una pandemia statalista. Non lo Stato che indirizza e fa anche gli investimenti essenziali ma lo Stato che, tutte le volte che può, si sostituisce all’imprenditoria privata, deprimendo così quegli animal spirits del capitalismo senza i quali non ci può essere alcuna ricostruzione. Si è potuto constatare che il Decreto liquidità, quello che dovrebbe aiutare le imprese in difficoltà, contiene varie trappole disseminate qua e là dai nemici dell’impresa privata, quegli antifascisti tutti di un pezzo che sognano di ricostruire la fascistissima Iri. Come è stato osservato, d’altra parte, solo dove l’ideologia statalista è dominante può esserci chi pensa che, anziché provvedere a una riduzione generalizzata delle tasse, per favorire la ricostruzione occorra accrescere la pressione fiscale (nello specifico, colpendo i ceti medi)».

Gli stessi proclami di Grillo in favore del reddito universale presuppongono una società formata in gran parte da nullafacenti mantenuti dallo Stato.

Clamoroso

«Le prime nove righe dell’articolo 15 del decreto legge n. 23 dell’8 aprile scorso contengono ben otto rinvii ad altre norme. Gli avvocati stranieri impazziranno» [Cassese, Foglio].

In prima pagina

• Il Fmi prevede per il 2020 la peggiore recessione globale dalla Grande Depressione del 1929. Resiste solo la Cina. Il Pil dell’Italia crollerà del 9%, peggio di noi in Europa solo la Grecia
• La Commissione europea ha autorizzato il decreto Liquidità, i 200 miliardi di aiuti alle imprese. In tilt il sito per chiedere fino a 25 mila euro di garanzia
• Per la prima volta il numero dei nuovi contagi in Italia è sotto i 3.000. Scendono ancora i ricoverati in terapia intensiva ma i morti ieri sono stati ancora tanti, 602. In Basilica e Molise nessun nuovo caso, uno solo in Umbria. Perquisizioni della Finanza al Trivulzio e in altre residenze per anziani del Milanese. Inchieste sulle morti nelle Rsa anche a Cuneo, Enna, Pesaro e Sondrio. È morto l’ottavo farmacista
• Il Mes riveduto spacca maggioranza e opposizione. Il M5s non ne vuole sapere, per Zingaretti bisogna accettare queste risorse. Nel centrodestra Salvini e Meloni sono contrari, Berlusconi però è favorevole.
• Colao ministro della Ricostruzione? Un’idea di Renzi che piace a Conte
• Il coronavirus? Per Trump è tutta colpa dell’Oms. Il presidente Usa vuole sospendere i finanziamenti all’Organizzazione mondiale della sanità finché non avrà accertato le sue responsabilità nella diffusione del virus.
• Nuovo record di casi in Russia. Tornano a crescere le morti negli ospedali della Gran Bretagna. La Svezia ha superato i mille decessi. In Turchia cure gratis per tutti i malati di Covid-19. L’Islanda riaprirà le scuole il 4 maggio
• Confcommercio stima che a marzo i consumi siano crollati del 31% e che ad aprile il Pil calerà del 13%
• L’oro è ai massimi da otto anni
• È stato raggiunto un accordo per il salvataggio delle compagnie aeree degli Stati Uniti, il Tesoro Usa metterà a disposizione prestiti ed entrerà nel capitale delle maggiori aziende del settore
• Primarie Usa, Obama ufficializza il sostegno a Biden: «Saprà guidarci in uno dei momenti più bui»
• Dal cessate il fuoco dello sorso 6 marzo quasi 110.000 rifugiati siriani che si trovavano in Turchia sono rientrati a Idlib
• La Corea del Nord ha lanciato missili a corto raggio nel Mar del Giappone
• L’Agcom ha spento per sei mesi i canali del sedicente dietologo Panzironi. I suoi programmi inducevano a pensare che il coronavirus si potesse combattere mangiando bene.

• Con la quarantena gli italiani che leggono i giornali illegalmente su Telegram e Whatsapp sono quasi raddoppiati. La Fieg lancia l’allarme
• Arrestati altri due dei 70 detenuti evasi dal carcere di Foggia durante le proteste del coronavirus
• Siccità, allarme per il Po e per i grandi laghi. I bacini idrici sono mezzi vuoti
• Le emissioni di Co2 calano del 4%. Un record che non basta a scongiurare il riscaldamento globale
• La piattaforma Disney+ si dà alla censura e copre il fondoschiena di Daryl Hannah in Splash, il film del 1984 firmato da Ron Howard
• «Non importa se a luglio o a dicembre ma il campionato di calcio va portato a termine». Parola di Gravina: «In ballo ci sono troppi contenziosi».
• Con il lockdown fino all’11 maggio Macron detta il calendario del ciclismo. Il Tour de France partirà a settembre, il Giro d’Italia non prima di ottobre (e non è detto)
• È morto in un incidente automobilistico Simone Cantaridi, che esattamente 21 anni prima aveva sterminò la famiglia a Piombino
• È morto per un malore improvviso il giornalista sportivo Franco Lauro.

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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