Usque tandem

Il fuoco cova sotto la cenere

C’è poco da discutere, i contagi sono in aumento. Lo sono sempre clamorosamente in Lombardia, ma anche significativamente in Veneto, nel Lazio, in Campania. Ognuno può interpretare il fenomeno come meglio crede e c’è chi purtroppo lo sfrutta politicamente, come i negazionisti del Nord, che vanno in vacanza e al mare senza rispetto delle norme e se la prendono con i migranti in Sicilia invece vengono sistematicamente testati e messi in quarantena. Poi ci sono i profeti di sventura: una parte dei virologi, i ricercatori, gli pneumologi, i giornalisti, gli scienziati ed i tuttologi che pur di riconquistare in media si slanciano in previsioni nefaste basate non sulla scienza ma sulla preveggenza.

A prescindere da queste sgradevoli interpretazioni il fenomeno dei contagi è davvero in aumento e va interpretato e corretto.

Visto da Roma il virus è di ritorno, da Fiumicino. Avere riaperto gli aeroporti indiscriminatamente per favorire il turismo, malgrado i controlli allo sbarco, ha prodotto un ingresso di infetti manifestatisi nei giorni successivi. Ed il turismo non è aumentato! Gli alberghi romani sono vuoti all’80% ed alcuni che avevano chiuso non hanno riaperto. La infinita fila di visitatori allineati sui marciapiedi che afferiscono ai Musei Vaticani, in questa torrida estate è scomparsa. L’operazione riapertura delle frontiere, ossia dei voli, è stata fallimentare. Tardivamente sono state escluse alcune provenienze, ma gli extracomunitari ed anche i comunitari con lavoro garantito bianco o nero in Italia, che erano rimasti bloccati nei loro Paesi d’origine hanno trovato percorsi alternativi per non perdere il loro lavoro o magari per riabbracciare la loro famiglia rimasta in Italia.

Poi c’è un secondo gruppo di untori, questa volta nostrani, prevalentemente vacanzieri, negazionisti per convenienza, anche perché è difficile viaggiare con la museruola, parlare con la mascherina e mantenere la distanza quando si ha fame e ci si ferma in un affollatissimo autogrill lungo le autostrade. Per non parlare degli aerei, dei treni, degli autobus, in questo favoriti dalla pressione delle società di gestione dei trasporti che oggettivamente non sbarcano il lunario, non guadagnano abbastanza se non viaggiano al completo. E le spiagge? Se si applicasse rigidamente il distanziamento, malgrado la grande estensione delle nostre coste non ci sarebbe posto per tutti gli amanti del mare, italiani e turisti!

Poi ci sono i raduni di massa, le movide e non solo. A Berlino a fine luglio i giovani hanno fatto un grande corteo negando i pericoli del virus ed esprimendo la volontà di vivere senza cautele. Berlino per i raduni nella storia è sempre stata un posto pericoloso! Ma le movide romane o milanesi o di Rimini o di altre città e luoghi di mare, sono una ottima occasione per diffondere veleni tra virus e  droga. A Roma la Sindaca tentenna e non prende adeguate iniziative per evitare gli assembramenti, anzi per rallegrare i romani e compensarli della perdita delle ormai tradizionali manifestazioni culturali e ludiche dell’estate romana, ha dato il via alle rappresentazioni liriche all’aperto nell’enorme spazio del Circo Massimo dove è facile rispettare le regole del distanziamento, ma non altrettanto quelle di una buona visione dello spettacolo e di un’acustica adeguata. È l’ennesimo flop della Raggi, aveva finanche invitato i medici della città per ringraziarli del loro impegno contro il covid, ma dopo un disastroso primo tempo del Barbiere di Siviglia la maggior parte ha abbandonato il mediocre spettacolo.

Ma il problema dei problemi è la diffusione del coronavirus del mondo ad oggi  si contano complessivamente oltre 18 milioni di contagi e circa 700.000 morti. In Italia siamo a circa 250.000 contagi e 35.000 morti. E la curva dei nuovi contagi in Italia è in crescita veloce. Quando è finito il Lockdown eravamo arrivati quasi a solo 100 nuovi casi al giorno ed oggi siamo a 400! Quadruplicati! Sempre ovviamente con la grande prevalenza di Lombardia e con l’indice di contagiosità che ha superato il limite di sicurezza in quasi tutte le Regioni. Chi dice che Lockdown è stato eccessivo forse non ha riflettuto su questi dati e su quelli che provengono da Nazioni che hanno cercato di evitare il Lock down come Usa ,Brasile, Gran Bretagna.

Forse, come dicono non pochi esperti, a prescindere da una eventuale seconda ondata del Covid, col coronavirus bisognerà imparare a convivere come è successo con molti altri virus da quello dell’influenza, a quelli dell’epatite, all’AIDS, eccetera. Insomma il fuoco brucia sotto la cenere, dove sarebbe bene che rimanesse. Guai se una ventata di incoscienza individuale o collettiva, sociale o peggio politica, facesse volare via la cenere di copertura, perché allora il fuoco diffonderebbe di nuovo su larga scala  i suoi malefici effetti.

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Eugenio Santoro

Presidente Fondazione San Camillo- Forlanini - Roma

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