Piogge e temporali in tutta Italia • Il Parlamento europeo si pronuncia su Malta e il delitto di Daphne Caruana Galizia • Si inaugura il nuovo Parlamento britannico • Fiducia al Senato sulla scuola • Incontro tra maggioranza e opposizione sulla legge elettorale • A Roma Berlusconi presenta il libro di Vespa • Concerto di Natale in Sant’Ambrogio a Milano • L’archivio Toscanini passa all’Istituto Gramsci di Torino • In sala il Pinocchio di Matteo Garrone e La dea Fortuna di Ferzan Ozpetek • Brachetti al Colosseo di Torino • Su Rai Uno Sanremo giovani con Amadeus, su Sky debutta il nuovo Masterchef • Il Vangelo di oggi: Zaccaria ed Elisabetta.
Luigi Di Maio ha fatto sapere che voterà e farà votare sì all’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini. Il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto per la seconda volta alla giunta dell’immunità del Senato di processare il capo leghista. L’accusa: sequestro di persona per i 131 migranti bloccati lo scorso luglio a bordo della nave della Guardia costiera Gregoretti. Fu loro proibito, per disposizione di Salvini in quel momento ministro dell’Interno, di scendere a terra per cinque giorni. Salvini s’è detto curioso «di vedere se il M5s voterà come nel caso Diciotti, visto che questa vicenda è della stessa fattispecie». Nel caso Diciotti, essendo Lega e M5s alleati di governo, i grillini votarono contro il processo. Di Maio, ieri sera a Porta a Porta, ha spiegato che stavolta sarà diverso: «Quando un anno prima bloccammo la Diciotti, era perché l’Europa non ci ascoltava. Facemmo la voce grossa e poi riuscimmo ad ottenere la redistribuzione in altri Paesi europei. Un anno dopo, la redistribuzione funzionava, quindi il blocco della Gregoretti non fu un’azione decisa dal governo, ma dal ministro dell’Interno Salvini. In questo caso l’interesse pubblico prevalente non c’era, fu un’azione personale, tanto che dopo li fece sbarcare».
L’Italia, in seguito ai respingimenti dei migranti libici, è stata denunciata al Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite. Azione formale avviata dal Global Legal Action Network (Glan), per conto di un cittadino sud-sudanese che nel novembre del 2018 era stato riportato con la forza, insieme ad altri 90 migranti, in un porto libico dopo essere stato salvato da un mercantile nel Mediterraneo.
Da oggi nelle sale Pinocchio di Matteo Garrone, con Federico Ielapi, Roberto Benigni, Gigi Proietti, Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini. Giuseppe Videtti su il Venerdì (la Repubblica): «Geppetto: “Pinocchio, dì qualcosa”. Il burattino: “Babbooo”. Geppetto: “M’è nato un figlio!”. Roberto Benigni, invecchiato e barba bianca, è una maschera pazzesca, impressionante, inedita. Nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano concerto di Natale dell’Orchestra sinfonica Carlo Coccia diretta da Massimiliano Caldi (ore 21). Altri concerti: Francesco Renga è al Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia, Nek al Nuovo Teatro Carisport di Cesena (Forlì-Cesena), Ludovico Einaudi al Teatro Dal Verme di Milano, Fabrizio Moro al Teatro Ariston di Sanremo (Imperia), Niccolò Fabi al Teatro Auditorium Santa Chiara di Trento, Cristina Donà al Teatro Aurora di Scandicci (Firenze), Giovanni Allevi al Teatro Metropolitan di Catania; i Jethro Tull sono al Capitol di Pordenone, i Massimo Volume al Mood Social Club di Rende (Cosenza).
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