Si è celebrato l’altro ieri a Venezia il rito funebre per Gianni De Michelis. Per ricordarlo, per me che gli sono stato compagno ed amico, ho scelto di riproporre le sue idee, tre in particolare.
La prima, quella di individuare nel giacimento culturale del nostro paese una risorsa, straordinaria per il suo sviluppo.
La seconda, di fronte all’imminente grande processo di migrazione dall’Africa verso l’Italia formulò la proposta di destinare una parte del PIL Italiano e dei paesi dell’UE agli Stati del Nord Africa per determinarne lo sviluppo. Come era accaduto per l’Italia con il famoso piano Marshall stabilito dagli americani, un finanziamento allo Stato Italiano per la sua rinascita dopo la guerra.
La terza, quando fin dal 1984 comprese ed analizzò la crisi della democrazia italiana come una crisi dei partiti della Prima Repubblica.
Tre idee, tre intuizioni, tre proposte che non furono ascoltate dalla classe dirigente del nostro paese e tanto meno dall’opinione pubblica. Tre proposte, tre idee che se si fossero affermate avrebbero determinato una svolta storica per l’Italia.
A volte il destino dei grandi uomini politici è quello di non essere ascoltati.
Ciao Gianni!
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