Sfogliando il New York Times di oggi 26/06/2020
Circa meta’ della prima pagina e’ occupata da due grandi mappe degli Stati Uniti, (una della settimana 24/30 marzo e una 18/24 giugno) per dimostrare i cambiamenti nella diffusione del virus: nella prima il contagio e’ concentrato quasi solo intorno a New York City e New Orleans, con il resto del paese quasi pulito, nella seconda il virus e’ molto diminuito a New York mentre e’ denso in quasi tutto il paese, con punte sparse un po’ dappertutto.
Di fianco, sotto il titolo “Il Texas rallenta la riapertura mentre il virus aumenta ovunque” due diversi articoli. “Maggioranza di giovani nell’ultima ondata”. In Texas, dove il governatore ha sospeso il processo di riapertura mentre gli ospedali diventavano sempre piu’ affollati, i malati sotto i 40 anni formano la maggioranza dei contagiati. E l’altro articolo: “Governatori sotto pressione negli stati occidentali e del sud”. Seguendo l’esempio del Texas, altri stati hanno deciso una pausa nel processo di riapertura. Questo sviluppo mette in discussione qualunque idea che siamo alla fine. Mercoledì scorso, con 36.975 nuovi casi, e’ stato il record dall’inizio dell’epidemia. I piu’ colpiti: Alabama, Missouri, Montana e Utah.
– Biden e’ primo in stati chiave mentre Trump perde elettori bianchi. Trump ha perso forza nei sei stati che l’avevano portato alla vittoria nel 2016, mentre Biden ottiene un vantaggio di oltre il 10% in Michigan,Pennsylvania e Wisconsin. Il vantaggio che aveva Trump fra gli elettori bianchi e’ quasi svanito.
– Barr spinse fin dall’inizio per indebolire i pubblici ministeri di New York. Appena nominato Ministro della Giustizia si diede da fare per indebolire l’accusa a uno dei piu’ intimi collaboratori di Trump, il suo “fixer” (aggiusta tutto): Mochael Cohen. Il dibattito su questo caso e’ stato uno dei primi segni di un rapporto che e’ culminato la settimana scorsa con l’improvviso licenziamento del procuratore generale a New York, Geoffrey Berman.
– Un altro video, un’altra morte: i latini di Tucson non sono sorpresi. Il video: un uomo nudo, ammanettato, per terra a faccia in giu’ a casa della nonna, sotto il peso di un poliziotto, chiedendo acqua e respiro almeno una dozzina di volte. La vittima,che preparava il pasto per la figlia, aveva avuto un attacco mentale per cui si era chiamata la polizia. La sua morte e’ un orribile avvertimento che anche i latini hanno una storia tormentata con la polizia.
– Ritratto della vita in India. Nella stato di Gujarat, all’estremo ovest del paese, filosofie di ascetismo convivono con il piu’ selvaggio capitalismo.
– U.A.E. riduce il patto con Israele. Gli Emirati Arabi Uniti hanno dichiarato che un accordo per combattere il coronavirus era valido solo fra compagnie private.
– Spinta militare della Cina. Dall’Himalaya ai mari del sud, la Cina spinge sulle sue richieste territoriali, aumentando la possibilita’ di scontri militari addizionali.
– Le statue cadono ed e’ personale. I discendenti dei personaggi le cui statue sono state abbattute si confrontano con un riesame della storia in un modo molto personale.
– Rallentamento nella riforma della polizia. Le “lobby” della polizia stanno spingendo con successo i parlamentari a respingere le leggi piu’ severe.
– Lunga strada per la ripresa. Mentre i focolai del coronavirus imperversano in tutto il paese,nuovi disoccupati hanno sorpassato il milione nella quattordicesima settimana.
Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…
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