SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 11/12/2020
– Il vaccino Pfizer fa un importante passo in avanti verso l’approvazione. L’autorizzazione della F.D.A. (l’ente americano di controllo sulle malattie) e’ prossima, mentre i casi di contagio continuano ad aumentare. Il comitato dei consiglieri della F.D.A., con un voto di 17 favorevoli, 4 contrari e un astenuto, ha formalmente raccomandato l’approvazione del vaccino, che dovrebbe avvenire a giorni. Con rarissime eccezioni, la F.D.A. segue il parere del suo comitato, e quindi il vaccino comincera’ ad essere somministrato, cominciando con il personale sanitario degli ospedali e i degenti delle case di cura. La spedizione dei primi 6.4 milioni di dosi partira’ dai magazzini 24 ore dopo l’autorizzazione, un processo complesso coordinato dalle autorita’ federali e statali, che dovrebbe portare il paese a una sembianza di normalita’ verso l’estate. C’e’ unanime consenso che la F.D.A. e il suo comitato di consiglieri siano riusciti a comprimere i tempi di autorizzazione senza rinunciare ad alcun passo scientificamente necessario, nonostante le pressioni di Trump che insisteva per tempi rapidissimi che consentissero l’uso del vaccino prima delle elezioni.
– Record di morti crea un’ondata di devastazione. Piu’ di 3.000 morti per covid al giorno, ma gli esperti dicono che il peggio deve ancora arrivare. Il nuovo record di morti – 3.055 – ha sorpassato la punta massima di primavera, che era stata di 2.752 ed e’ andato oltre i numeri di morti per l’attacco alle Torri Gemelle o quello di Pearl Harbor.
– Con la richiesta di petrolio in calo, Exxon e’ a un bivio. Exxon, le cui azioni in borsa sono scese precipitosamente, e’ tutta concentrato sul petrolio, mentre suoi concorrenti come la Shell e la BP hanno seriamente cominciato ad occuparsi di fonti alternative di energia che riducono o eliminano l’emissione di gas tossici nell’atmosfera. I suoi principali investitori stanno facendo pressioni perche’ anche la Exxon segua la stessa strada.
– La sinistra spinge Biden a ridurre i debiti degli studenti. Biden ha abbracciato l’idea di tagliare di 10.000 dollari ciascuno i debiti degli studenti attraverso un’ apposita legge, ma i democratici piu’ liberali spingono per un taglio di 50.000 da mettere in atto attraverso un decreto presidenziale il primo giorno in carica.
– Sono fra gli esseri viventi piu’ vecchi al mondo, ma la crisi climatica li sta ammazzando. Grande fotografia di una foresta di sequoie con questo sottotitolo: In California, innumerevoli sequoie giganti sono morte in incendi quest’anno. I relitti anneriti mandano un chiaro messaggio: questi alberi lottano per la loro vita.
– Domande difficili per il centro di New York inaridito. Il 14% dello spazio per uffici in centro e’ vacante (numero piu’ alto dal 2009); un terzo dei negozi della parte centrale di Madison Avenue sono chiusi. La pandemia non ha colpito solo con l’aumento della disoccupazione, ma anche con le abitudini prese dai cittadini per evitare il contagio: lavorare da casa on line invece che dall’ufficio e fare acquisti on line invece che andare nei negozi. Se queste abitudini continueranno dopo la “guarigione”, come molti temono, la crisi per la citta’ (modo di vivere e tasse) sara’ difficile da risolvere.
– Gli stati blue (democratici) attaccano la causa avanzata dal partito repubblicano. Pennsylvania, Michigan, Wisconsin e Georgia hanno chiesto alla Corte Suprema di respingere la richiesta avanzata dallo stato del Texas di annullare le elezioni. L’intervento del Texas e’ l’ultimo tentativo di Trump e dei suoi avvocati lecca-piedi, primo fra tutti Giuliani, di invalidare elezioni dichiarate libere e giuste da tutte le parti, compresi alti funzionari repubblicani.
– L’investigazione sul figlio di Trump potrebbe essere politicamente pericolosa. L’inchiesta sulle tasse del figlio Hunter mettera’ a prova l’impegno di Biden per un ministero della giustizia davvero indipendente (sotto Trump, purtroppo, il ministro Barr si e’ spesso piegato ai voleri del presidente).
– Aumentano i disoccupati. Senza aiuto dal governo, previsioni di forti tensioni economiche diventano vere. Adesso, il danno al lavoro causato dalle impennate del virus e’ quello che un economista ha chiamato “un disastro al rallentatore”.
– La fortezza antitrust di Facebook. I casi federali e statali contro la piattaforma non sono certo un gioco da ragazzi. La difficolta’ della prova e la complessita’ delle leggi anti-monopolio sono formidabili.
– Massacro in Nigeria. Piu’ di 70 contadini sono stati trucidati da militanti di Boko Haram, che hanno sostenuto che erano delle spie.
– Una festa meno brillante. Le piazze delle citta’ tedesche sono vuote delle solite luci na talizie con la pandemia che ha rovinato i mercatini di Natale.
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