Riceviamo da Paolo Spirito, collaboratore del nostro giornale, un ricordo di Franco Zeffirelli recentemente scomparso.
Con il Maestro Franco Zeffirelli (12 febbraio 1923-15 giugno 2019) scompare uno tra i protagonisti mondiali del Cinema, del Teatro, della Regia Lirica, un faro di Luce e di Bellezza che ha illuminato come mai non solo il mondo dello Spettacolo, ma la Società Civile del mondo intero. In queste ore stiamo leggendo decine e decine di attestazioni postume di stima e affetto per la scomparsa del Maestro, ma Lui vivo, quanti veramente lo stimavano e apprezzavano per la genialità delle Sue regie? Moltissimi, almeno in Italia, i suoi prezzolati detrattori, che hanno sempre trovato in una certa sinistra massimalista e forcaiola una sponda sensibile ad attaccare e demolire ogni regia del Maestro Franco Zeffirelli che, all’estero, veniva acclamata come un vero e proprio capolavoro del genio fiorentino.
Franco Zeffirelli è stato sempre sulle scatole di questo intellettualume di sinistra, la sua proverbiale schiettezza e animosità lo hanno spesso relegato tra gli Artisti italiani “border line” più famosi e acclamati nel mondo, ma sempre meno ascoltati in patria, anzi vituperati e sbeffeggiati (“Scespirelli”).
Tra i tanti messaggi di cordoglio per la scomparsa del Maestro Franco Zeffirelli che stiamo leggendo in queste ore, uno in modo particolare, mi ha profondamente colpito: quello dei Frati di Assisi: “Ci lascia un genio che ha raccontato con amore e passione Chiara e Francesco d’Assisi. Ciao Franco, ciao fratello!!!”: i frati della comunità francescana umbra salutano così Franco Zeffirelli, attraverso il sito Sanfrancescopatronoditalia.it. Il direttore della sala stampa del Sacro Convento, padre Enzo Fortunato, ha quindi ricordato come il maestro abbia girato proprio ad Assisi parte di “Fratello sole, sorella luna”. “Ha segnato la storia della cinematografia italiana – ha detto – proponendo con coraggio i temi religiosi al grande pubblico. E legando ancora di più il Paese a questi valori”.
Ho avuto l’onore e il privilegio di conferire al Maestro Franco Zeffirelli il Premio Axel Munthe alla Carriera nel 2014, in occasione della prima edizione della Rassegna Cinematografica “Capri, Schermi d’Arte”, da me ideata e diretta. Conserverò sempre un vivissimo ricordo dell’Intervista che il Maestro mi concesse in quella circostanza, vero e proprio Testamento Spirituale, filmata per la circostanza dal Collega Regista Ciro D’Aniello. Prima di accomiatarmi da Lui, dopo averLo ancora ringraziato, mi venne spontaneo dirgli: “Maestro, pregherò sempre per Lei!”. Lui, fece un cenno con la mano per fermare il fisioterapista che lo sospingeva sulla sedia a rotelle, avrebbe voluto dirmi qualcosa, forse ringraziarmi, ma…gli uscì solo una lacrima. E’ un’immagine che mi accompagnerà sino alla fine dei miei giorni. Grazie Maestro, ora sei nella Luce dell’Eterna Bellezza, dove Ti aspettano radiosi, Luchino, Francesco, Giorgio, Peppino e tutti coloro che Ti hanno amato e Ti ameranno sempre. Grazie Maestro Franco Zeffirelli, grazie Franchino, vivrai per sempre con me, un immenso abbraccio, con tutto l’affetto e la stima che meriti. Profondamente addolorato per la scomparsa del Maestro Franco Zeffirelli, mi stringo in questo tristissimo momento ai Figli Pippo e Luciano con tutto il mio affetto e il sentimento del mio cristiano cordoglio.
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