Sfogliando il New York Times

Incendi senza fine soffocano l’Ovest

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 14/09/2020

PRIMA PAGINA

–      Incendi senza fine soffocano l’Ovest in fumo e paura. A destra di questo titolo, la foto dell’interno di una scuola, con i banchi, distrutta dalle fiamme. Sotto il titolo, due articoli:

–      Le scuole fanno piani per una seconda crisi. Mentre la peggior stagione di incendi in decenni devasta l’ovest del paese, con il virus ancora in crescita, famiglie e insegnanti che stavano gia’ cominciando l’anno scolastico piu’ strano e difficile della loro vita, sono stati traumatizzati di nuovo. Decine di migliaia di persone sono state obbligate a fuggire dalle loro case, con qualcuno piangendo la perdita delle loro intere comunita’.

–      I venti aumentano di potenza e rischiano di aumentare ancor di piu’. In mezzo a un panorama di fumo e ceneri, le autorita’ in Oregon, California e Washington combattono per contenere mega-incendi mentre venti cambianti minacciano di alimentare le fiamme  che hanno gia’ bruciato un’inimmaginabile distesa di terreno in tutto l’ovest. Il fumo che rende l’aria irrespirabile ha gia’ raggiunto la periferia di Los Angeles e potrebbe minacciare un’evacuazione di massa.

–       Come il sindacato della polizia di New York ha abbracciato Trump. La leadership che non riflette la diversita’ dei gradi inferiori. Dal discorso tenuto dal capo del sindacato il mese scorso al golf club di Trump in New Jersey: “La’ fuori, noi combattiamo per le nostre vite. Non vogliamo che questo si sparga al resto del paese. Abbiamo bisogno della tua forte voce dappertutto”. Le cariche direttive del sindacato sono fatte solo da uomini bianchi, quasi sempre anziani e conservatori. Nessun nero, nessuna donna.

–      A lungo isolato, Israele sente un cambio nel medio-oriente. Dopo decenni di “solitudine” politica, circondato da arabi e mussulmani che lo denunciavano come colonizzatore, Israele, con i patti fatti con gli Emirati e con Bahrein, e la possibilita’che altri stati arabi si uniscano, sente che l’aria sta cambiando. Potra’ finalmente essere accettato nella regione come un legittimo membro della comunita’? L’accordo con gli Emirati e Bahrein si firmera’ domani alla Casa Bianca.

–      Trump, un ostinato negatore dei cambiamenti climatici, si confronta con una California incenerita. Dopo tre anni al potere cancellando o diminuendo tutte le precauzioni stabilite dai suoi predecessori e continuando a negare tutte le verita’ scientifiche sul cambiamento del clima, sta andando in California senza aver cambiato idea. Il mese scorso ha detto che la California “deve pulire i suoi pavimenti”, minacciando “di farli pagare perche’ non ci ascoltano”. Per quanto il giornalismo sia fatto di parole, di fronte alle esternazioni di Trump, quotidiane e in perenne peggioramento, si resta davvero senza parole. 

–      Gli scienziati chiedono trasparenza  sui vaccini per aumentare la fiducia del pubblico. E’ normale per un produttore di medicinali non pubblicare dettagli sulle ricerche in corso fino al raggiungimento del risultato. Ma questi sono tempi straordinari, in cui e’ fondamentale per la tranquillita’ della gente sapere esattamente e passo per passo quello che succede.

PAGINE INTERNE

–      Controlli della febbre sono in aumento, ma sono efficaci protettori? Sono diventati obbligatori in molti posti di lavoro, ristoranti e scuole anche se le autorita’ federali della sanita’ dicono che hanno un valore limitato.

–      Incerti dati sul virus in Texas. Ritardi, discrepanze e salti improvvisi nel conteggio del virus hanno sconcertato i residenti e seminato sfiducia.

–      Le speranze di Trump in Minnesota diminuiscono. In uno stato dove nel 2016 aveva perso di pochi punti, i nuovi sondaggi lo danno molto indietro.

–      Esausti e bloccati in mare. Quando, all’inizio dell’epidemia, molti paesi hanno chiuso i confini, marinai in giro per il mondo improvvisamente non hanno piu’ avuto modo di tornare a casa. Sei mesi dopo, non c’e’ soluzione in vista, per quello che le nazioni Unite hanno dichiarato “ una crescente crisi umanitaria e di sicurezza”  

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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Tag: incendiUSA

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