SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 05/06/2021
– Insurrezione guidata dalla Casa Bianca. La telefonata di un’ora di Trump con il segretario di stato della Georgia ha messo in mostra quello che Trump sta facendo da settimane per screditare le elezioni. Ha chiamato i governatori della Georgia e Arizona chiedendo il loro intervento. Ha convocato alla Casa Bianca i repubblicani del Michigan. Ha parlato più volte con il leader del senato della Pennsylvania, ha fatto fare dai suoi avvocati più di 60 azioni legali, tutte bocciate dai tribunali. Ha persino ventilato l’idea di rimandare il passaggio dei poteri, la cui data è stabilita dalla costituzione. Ha fatto e sta ancora facendo di tutto per ribaltare il risultato elettorale, senza riuscirci ovviamente, ma erodendo nelle mente degli elettori il concetto stesso di democrazia.
– Un repubblicano “voleva mettersi a gridare” quando ha sentito la telefonata. Gabriel Sterling, funzionario repubblicano incaricato dell’organizzazione delle elezioni, ha ribattuto punto per punto la telefonata di Trump, ha condannato tutte le sue false affermazioni di brogli elettorali, si e’ appellato ai Georgiani di ignorare la disinformazione del presidente e di andare a votare.
– Cercando protezione per sfidare Trumpmentre serpeggia la guerriglia nel partito repubblicano. Domani mercoledì il parlamento deve certificare definitivamente i risultati elettorali. Di solito, e’ un atto puramente formale richiesto dalla costituzione, ma domani potrebbe essere diverso dato che alcuni deputati e senatori ultra-fedeli a Trump potrebbero cercare di rendere il tutto più difficile.
– Con il virus in crescita, l’Inghilterra torna alle chiusure. Limiti molto stretti fino a febbraio. Il primo ministro ha imposto una nuova chiusura nazionale, scuole e università comprese, mentre cerca disperatamente di aumentare il numero delle vaccinazioni. Nelle ultime settimane, la nuova variante del virus ha preso piede a Londra e nel sud del paese provocando un’impennata dei contagi, fino a 60.000 al giorno.
– 900 miliardi di sussidi non daranno molto tempo a Biden. Con l’inaugurazione presidenziale a giorni, Biden si trova ad affrontare una crisi economica senza precedenti eppure molto famigliare. Milioni di disoccupati, piccoli commerci chiusi, povertà in rapido aumento, minacce di sfratti. Il momento e’ pericolosamente simile a 12 anni fa, quando Biden si apprestava a diventare vice-presidente. E infatti ha detto che considera il sussidio di 900 miliardi come “un anticipo”, un corto ponte per attraversare un duro inverno, non certo abbastanza per restaurare l’economia.
– A New York mancano le vaccinazioni mentre i casi aumentano. Il basso numero di vaccinati e’ particolarmente sorprendente a New York dove circa 110.000 persone su un totale di più di 8 milioni di abitanti hanno ricevuto le prime due dosi, che e’ circa un quarto delle dosi ricevute dalla citta’. Inizialmente destinate solo al personale medico di prima linea, adesso le inoculazioni si estenderanno a altre categoria di lavoratori essenziali e agli anziani.
– La crisi economica minaccia l’Iraq. Il paese, ricco di petrolio, e’ senza soldi, e potrebbe esserne destabilizzato a vantaggio del suo rivale di sempre, l’Iran.
– Un assaggio della vecchia Toscana. La forte diminuzione del numero dei visitatori a causa della pandemia ha portato Castellina in Chianti, una comunità di 2.800 abitanti, ad accontentarsi solo dell’essenziale. Ma non e’ del tutto negativo. Un secondo titolo dice: ” Sotto il sole della Toscana, la mancanza di turisti fa rivivere una pace da lungo tempo persa”.
– La decisione dell’Ente per la Protezione dell’Ambiente (E.P.A.) è un brutto colpo per la scienza. I critici dicono che il cosiddetto piano di trasparenza è destinato a modificare nuove protezioni della salute limitando quello che l’agenzia può usare nelle ricerche.
– Cancellando il disegno di una palma. Il nuovo disegno per la bandiera della South Carolina ha attirato molte critiche perché assomiglia allo spazzolone del gabinetto.
– Gli impiegati di Google formano un sindacato. La creazione segreta di un sindacato segue domande di maggior controllo sulla politica del personale e rischia di causare tensioni interne.
– Troppo giovane per essere abbagliata dalla stella. Helena Zenge, dodicenne, e’ stata scelta per una parte in un film con Tom Hanks. Ha detto che non l’aveva mai sentito nominare.
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