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Juve perde in borsa non solo in campo

«L’estromissione ai quarti di Champions contro l’Ajax potrebbe avere un impatto, tutto sommato, circoscritto sui conti juventini con un deficit di circa 60 milioni che non pregiudica la possibilità di avviare il bilancio verso un sostanziale equilibrio già alla fine di questa stagione, pur dovendo ricorrere a ulteriori cessioni. L’inattesa sconfitta con gli olandesi è costata alla Juventus circa 40 milioni di mancati guadagni e un’ondata ribassista sul titolo, ieri il peggiore in Borsa (all’inizio delle contrattazioni è stato addirittura sospeso) con un calo del 17,6% a quota a 1,39 euro, mentre l’Ajax ha registrato una performance positiva del 10 cento.

Il percorso in Champions ha permesso alla Juve di incassare quest’anno circa 94 milioni. Una somma che aggiunta agli introiti derivanti dalle sei precedenti partecipazioni alla massima competizione continentale porta i proventi europei dei bianconeri a 565 milioni. Nessuno ha fatto meglio. Il Real Madrid che nello stesso periodo ha vinto quattro edizioni della Champions si è dovuto «accontentare» di 463 milioni. Certo eliminare l’Ajax avrebbe assicurato alla Juve 12 milioni e la possibilità di portare a casa gli altri bonus elargiti dalla Uefa: 15 milioni per l’accesso in finale e altri 4 in caso di vittoria, più 3,5 milioni per la partecipazione alla Supercoppa Europea (a ciò va aggiunto un altro incasso top al botteghino da 5,5 milioni). Vincere la Coppa insomma avrebbe permesso al club, che sabato si appresta a vincere l’ottavo scudetto di fila, altri 40 milioni facendo schizzare i premi totali Uefa a quasi 130 milioni» [Bellinazzo, Sole]

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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