Sfogliando il New York Times

Kamala Harris. “La sua storia e’ la storia dell’America”, ha detto Biden.

Prima Pagina

Biden e Harris si ripromettono di far rivivere gli Stati Uniti, mentre Trump attacca.
Sotto questo titolo, due articoli:il primo Il partito repubblicano scende al livello degli insulti, il secondo Primo assaggio dello scontro. Nel primo, gli insulti si sprecano. Direttamente da Trump: “ arrabbiata, orribile, cattiva, piu’ cattiva”. E quando ha lasciato il podio, sempre da Trump, “era arrabbiata, era furiosa. Non c’era nessuno tanto insultante per Biden quanto lei” . E da uno dei figli di Trump (eh si’, perche’ ci dobbiamo sorbire pure tutti i famigliari, una specie di sotto-gang nella gang generale) “orrenda scelta”. E in una trasmissione di FoxNews (il canale TV totalmente asservito a Trump), quando uno spettatore ha fatto notare al presentatore che aveva pronunciato male il nome della Harris, questi ha risposto “e allora ?” E dal secondo articolo: il primo giorno intero della coppia presidenziale ha offerto un assaggio di come due ex-rivali provenienti dalle due coste del paese e da due diverse generazioni tenteranno di unire gli Americani sulla loro piattaforma. Hanno tracciato la loro visione della ripresa dalla crisi che ha coinvolto la salute pubblica, l’economia e l’ingiustizia razziale, crisi che Trump ha reso peggiore con una presidenza estremamente divisiva.

Altre notizie dalla prima pagina

  • Ritorno a scuola in Georgia: 1.193 in quarantena. La riapertura del distretto scolastico con i casi in continua crescita mette in luce i rischi del contagio.
  • Hollywood sta ricominciando le sue grandi produzioni lontano da casa. Con la situazione del virus ancora troppo grave in California, i produttori si stanno spostando in posti piu’ sicuri. La prima e’ stata la Universal che si appresta a produrre un nuovo Jurassic Park a Londra (e con un manuale di 107 pagine per gli attori con tutte le precauzioni anti-contagio da prendere), seguita dalla Twenty Century Fox in Nuova Zelanda per un seguito diAvatar, dalla Sony a Berlino e Marvel in Australia.
  • In una riserva Apache, idee per tenere basso il numero delle morti. La percentuale delle morti nella riserva e’ molto piu’ bassa che nel resto dell’Arizona. Secondo gli esperti, cio’ e’ dovuto ad un ottimo sistema di rintracciare i possibili infettati e metterli in cura prima che sia troppo tardi.

Pagina interne

  • Non schiavitu’ ma quasi. I discendenti australiani degli abitanti delle isole del pacifico stanno esaminando come erano trattati i loro antenati portati dalle isole in Australia.
  • Armi americane in Inghilterra. Armi da fuoco americane contrabbandate in Inghilterra potrebbero aver contribuito ad un incremento della criminalita’  legata alle gang.
  • Lottando ancora sulle mascherine. Lo sceriffo di MarionCounty (Florida) ha proibito ai suoi uomini ed ai visitatori dei  suoi uffici di portare mascherine, con qualche eccezione.
  • Dopo essere stati arrestati. Cinque newyorchini descrivono la notte in prigione, arrestati durante le manifestazioni “black livesmatter”.
  • New York, citta’ dei motori. Molti residenti e lavoratori erano contrari all’uso dell’automobile, preferendo di gran lunga i mezzi pubblici. Poi e’ arrivata l’epidemia, in molti temono il contagio se prendono la metropolitana, treni o autobus, e sono ritornati alle auto. Rendendo il traffico a ed intorno a New York pesantissimo.
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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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