La Banca centrale europea ha dichiarato che lascerà i tassi invariati ai livelli attuali o inferiori fino «almeno alla prima metà del 2020 e comunque per tutto il periodo di tempo necessario» per far risalire l’inflazione. Al momento il tasso principale è allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,40%. Nella consueta nota dopo il Consiglio direttivo, la Bce ha anche aperto a una ripresa del Quantitative easing. Il consiglio direttivo «ha dato mandato ai relativi comitati dell’Eurosistema di esaminare le opzioni, fra cui le dimensioni e la composizione di nuovi acquisti di titoli». Draghi, infine, ha fatto sapere di non essere disponibile per la guida del Fondo monetario.
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